Roma, 11 mag. (LaPresse) – “Il governo che è venuto fuori non è quello che volevamo, non è il nostro, lo ha detto lo stesso Letta. Ma questo governo è guidato da uno di noi, a cui siamo obbligati”. Così Matteo Renzi parlando all’assemblea del Pd. L’esecutivo di Enrico Letta, spiega Renzi, “mi interessa capire se lo subiamo o lo guidiamo, se lo subiamo sarà l’ennesimo calcio di rigore a Silvio Berlusconi”.

“Per il Pd – ha sottolineato – c’é il rischio wrestling: a voi il wrestling piace? A me no. Ci sono due che si combattono in un’arena iper eccitata ma è tutto finto. Talvolta Pd e Pdl danno questa impressione. Si combattono ma poi fanno il governo insieme”.

“Vorrei dare – ha proseguito – un abbraccio a Pier Luigi Bersani e un grazie, avendolo combattuto a viso aperto e avendogli detto in faccia quello che pensavo mentre gli altri non lo facevano”. E ha aggiunto: “Un abbraccio e un in bocca al lupo a Guglielmo Epifani”.

Riferendosi ai ragazzi di OccupyPd, ha detto: “Il Pd va aperto più che occupato. Abbiamo iniziato a perdere quando abbiamo respinto le persone con il certificato medico alle primarie. Io avrei perso lo stesso, ma lì abbiamo perso le secondarie”.

Poi ha parlato di temi politici: “La politica è ferma alla Bossi-Fini, è ferma sulla paura. La realtà invece dice che le due punte della nostra nazionale sono Balotelli ed El Shaarawy. Nelle scuole calcio i nostri bambini vorrebbero assomigliare a loro, ahimè anche nella cresta. Il Pd ha un senso se riesce a incrociare i sentimenti profondi delle persone”. Sul tema delle riforme ha spiegato: “Dobbiamo avere il coraggio di abolire il Senato e chiamarlo Camera delle autonomie”.

Tornando sul tema del governo col Pdl, ha concluso: “Se non prendi i voti dei delusi del centrodestra ti tocca prendere i ministri del centrodestra. Non so quale sia meglio, riflettiamoci per il futuro”.

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