Roma, 15 mar. (LaPresse) – Suscitano malumori tra i parlamentari di ‘Scelta Civica’ sia la trattativa in corso per attribuire a un esponente della loro lista un ramo delle due Camere con un accordo solo con il Pd, sia il varo di una segreteria provvisoria del movimento politico costituita oggi e affidata al ministro Andrea Riccardi, esponente della Comunità di San’Egidio. Inoltre, i contestatori (tutti appartenenti all’area di ‘Scelta Civica’ indicati da Luca Cordero di Montezemolo, e cioè l’area liberal-democratica che comprende anche alcuni esponenti del mondo industriale) criticano anche l’intenzione di Mario Monti di dare una propria disponibilità per un’eventuale presidenza del Senato. “Una disponibilità – spiegano i parlamentari più critici – che avrebbe raccolto la perplessità dello stesso Napolitano e che ci mette in grave difficoltà”. Uno di essi, che chiede per il momento di mantenere il riserbo sul suo nome, ha spiegato a LaPresse: “Il malcontento interno sta crescendo e alcuni di noi stanno prendendo atto che Monti sembra lasciare che la guida del movimento finisca di fatto a Sant’Egidio. Nello stesso tempo, c’è chi contesta la decisione, riguardo alle presidenze di Camera e Senato, di chiudere qualsiasi dialogo con il Pdl”.

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