Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 4 mar. (LaPresse) – Nicola Cosentino sarà arrestato il giorno in cui sarà insediato il nuovo Parlamento, quindi al massimo entro il 15 marzo. E’ questo l’esito diretto della decisione odierna del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa del deputato del Pdl, nel processo che lo vede imputato per concorso esterno in associazione di stampo mafioso. Lo riferisce a LaPresse, l’avvocato di Cosentino, Stefano Montone. “Al momento non conosciamo la motivazione della decisione – spiega il legale – giovedì appena la leggerò, presenterò ricorso scrivendo l’atto direttamente in tribunale. Ma la pronuncia del tribunale del riesame, arriverà comunque dopo l’insediamento del nuovo Parlamento, e a quel punto vecchi deputati saranno decaduti perdendo l’immunità”. Che capiterà allora a Cosentino? “Farà la borsa e andrà in carcere” spiega l’avvocato. Cosentino era presente in aula oggi come a tutte le altre udienza, ed al momento della decisione non ha nascosto dolore e sorpresa. “Questa è tutta una materia regolata in modo incivile – spiega Montone – perché si basa tutta su presunzioni. Pensavamo che visto che finora la pericolosità di Cosentino era data dal suo essere sottosegretario prima, segretario regionale poi, ed infine solo più deputato, una volta decaduti questi ruoli, la sua pericolosità decadesse. Il tribunale la pensa diversamente, giovedì leggeremo perché”.

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