Roma, 14 feb. (LaPresse) – “Il dado è tratto. Hanno deciso di non confrontarsi, hanno paura di rispondere alle domande”. Così Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione Civile, annuncia che non ci sarà alcun confronto televisivo prima delle elezioni. “Un risultato chiaro emerge da questa patetica querelle sul confronto televisivo (sfumato) – aggiunge Ingroia – già si accordano, siamo ancora in campagna elettorale e già si spartiscono gli spazi, decidono loro, insieme, facendo finta di farsi la guerra davanti agli italiani, e preparandosi invece a governare insieme come hanno fatto finora”. “E’ la dimostrazione che con questa classe dirigente non cambia mai nulla. Dopo tanto parlare – dichiara il leader di Rc – mi stupisce Bersani: tanto dire e riempirsi la bocca, ergersi a paladino della democrazia e poi accettare gli inviti ‘esclusivi’ del Cavaliere che detta le condizioni e per di più in casa sua. Siamo proprio in campagna elettorale, dove per una manciata di voti tutto si promette, poi ecco i risultati”. Sarà lo stesso per tutte le altre “promesse” lanciate come esche sulle agenzie di stampa in queste settimane si chiede Ingroia. “Temo proprio di si. E poi L’intervista al leader di coalizione Berlusconi proprio non la capisco. Perché? Se poi gli italiani dovranno scegliere tra Angelino Alfano e gli altri candidati? Questa è democrazia?” coclude.
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