Roma, 2 dic. (LaPresse) – “Un passo in avanti. E’ molto importante che sia stata scartata l’ipotesi di uno spacchettamento del Pdl e che si proceda per il cambio della legge elettorale. Del tutto condivisibile la richiesta al governo di un election day che, ragionevolmente, anche per completare i lavori parlamentari potrebbe, a nostro avviso, essere fissato per il 10 marzo”. Lo scrive in una nota il capogruppo Pdl alla camera Fabrizio Cicchitto. “Quanto all’eventuale cambio del nome – prosegue – esso potrebbe avvenire solo se si trattasse di una indicazione cosi eloquente e facile da attirare l’attenzione dell’elettorato di centrodestra,pur non essendo ripetitiva di sigle del passato, perchè in due tre mesi non si lancia certo con facilità un nuovo simbolo. In ogni caso, questa operazione va garantita in termini statutari e in termini politici da Berlusconi e da Alfano”. “Ad ogni buon conto, poi – aggiunge Cicchitto – non bisogna dimenticare che alla luce dei dati formali e anche di quelli più politici messi in evidenza dalla Meloni e da Cattaneo, sul terreno della democrazia interna, la proposta a candidato premier di Alfano e anche di altre personalità significative come la Meloni, la Santanchè e Crosetto ha messo in evidenza una particolare attenzione su questo tema e sulla esigenza che esso venga affrontato con una grande sensibilità politica perchè è evidente che esiste intorno ad esso una notevole mobilitazione democratica. In ogni caso – conclude – è indispensabile che finalmente finiscano le polemiche selvagge portate avanti da luglio ad oggi anche da militanti del nostro partito”.

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