Roma, 22 nov. (LaPresse) – A proposito di “chi viene con caschi e passamontagna” alle manifestazioni “chi conosce la materia sa che in certi momenti l’ordine pubblico non può che farli passare perché non farlo potrebbe avere effetti peggiori”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, nel corso del question time al Senato. La titolare del Viminale ha annunciato che è allo studio del Governo l’ipotesi di introdurre “l’arresto differito”, uno “strumento molto efficace che negli stadi ha già dato risposte positive”. Per quanto riguarda il daspo, invece, ha spiegato la Cancellieri, “stiamo facendo valutazioni perché ci sono aspetti costituzionali che dobbiamo chiarire”.

Quella attuale, ha spiegato il ministro, è una “situazione di grande preoccupazione. Da mesi ci prepariamo a momenti difficili sapendo che la crisi sicuramente avrebbe portato ai giorni che stiamo affrontando. La situazione economica porta a fare i tagli. Si è colpito la scuola con molto dolore e con la stessa serietà con cui si è colpito la sanità e gli enti locali. Tutti dobbiamo renderci conto che siamo chiamati a sacrifici. L’Italia sta affrontando un momento difficile e non possiamo consentire alla piazza di fare le scelte che deve fare la politica”.

Per quanto riguarda l’esame del comportamento delle forze dell’ordine, ha puntualizzato la Cancellieri, quello del Viminale per le forze dell’ordine è un “rispetto autentico e vero” e “non consentiamo ombre, vorrei essere chiara su questo”. “L’atteggiamento del Viminale – ha sottolineato – è sempre stato di assoluto rispetto. Vogliamo conoscere i fatti e questo va proprio nell’interesse delle forze dell’ordine che hanno sempre dato prova di grande dedizione”. “Se qualcuno ha sbagliato pagherà”, ha sottolineato, mentre “chi ha fatto bene sarà premiato”.

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