Roma, 17 nov. (LaPresse) – “Siamo qui perchè vogliamo che inizi finalmente un capitolo nuovo della nostra vita civile e democratica, che metta al centro questa Italia, l’Italia che rema. Dobbiamo aprire la strada verso la terza Repubblica”. Lo ha detto il presidente di Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo, dal palco della convention ‘Verso la Terza Repubblica’ a Roma. “Siamo qui – ha aggiunto Montezemolo – perchè ciascuno di noi, nel corso di questi vent’anni perduti, ha, almeno una volta, provato vergogna per essere italiano e perchè nessuno di noi vuole, mai più, ripeto, mai più provare questo sentimento”.
“Noi crediamo – ha sottolineato il presidente di Italia Futura – che non esista alcuna seria alternativa alla creazione di un ampio fronte di forze civiche, economiche, associative e politiche per la ricostruzione della nazione. Oggi – ha aggiunto Montezemolo – iniziamo a costruire un movimento civico, liberale, popolare e riformista che sposti il baricentro della vita pubblica italiana dai populismi distruttivi e dalle false promesse alla forza e alla ragionevolezza di chi vuole cambiare, radicalmente e profondamente, il Paese, sapendo però, per averlo direttamente sperimentato in tanti ambiti diversi, quanto pragmatismo e umiltà ci vuole per vincere la sfida del cambiamento”. “Solo così – ha sottolineato – potremo voltare pagina e posare le fondamenta della terza Repubblica”.
Nel suo discorso Montezemolo ha inoltre affermato: “All’indomani delle prossime elezioni politiche dovremo contribuire in maniera determinante alla nascita di un governo costituente di ricostruzione nazionale: un esecutivo di ampio respiro, credibile e competente, che garantisca il mantenimento degli impegni internazionali, rilanci l’economia e inizi il percorso fondativo della terza Repubblica. Monti – ha aggiunto Montezemolo – può fare questo lavoro di ricostruzione, in Italia e in Europa, meglio di chiunque altro. Ammetterlo non è un segno di debolezza, ma un’assunzione di responsabilità: vale per me, che pure ho avuto qualche esperienza di successo nella vita, dovrebbe tanto più valere per chi è in politica da decenni con i risultati che ogni giorno vediamo”.
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