Milano, 16 nov. (LaPresse) – “Non posso più tacere. All’interno de La Destra ci sono situazioni che vanno portate alla luce, nel rispetto di tutti”. Con queste parole Massimiliano Russo, ex responsabile cittadino per Milano lascia il suo incarico politico. Russo era stato candidato a sindaco di San Donato, poi è stato nominato dirigente regionale responsabile della comunicazione per la Lombardia, oltre al coordinamento di Milano e San Donato. “L’episodio scatenante – prosegue Russo – risale ad un mese fa circa: durante una telefonata il dirigente de La Destra con la responsabilità della provincia di Monza e Brianza, Massimiliano Meloni, ha dichiarato che il segretario regionale per la Lombardia, Eliana Farina, ricopre questa carica solo perché ha versato a La Destra 5000 euro”. Russo, avuta questa informazione l’ha sottoposta al segretario regionale e al segretario nazionale senza ricevere, stando ad una nota diffusa oggi, alcuna risposta. “A questo punto mi sono chiesto: ma i valori, il rispetto per le persone, la correttezza verso i cittadini che fine hanno fatto? A questo bisogna aggiungere – prosegue Russo – un’assoluta mancanza di strategia e di coerenza in ogni occasione. Fino alla fine all’interno del Partito si discuteva di alleanze con la Lega, con il Pdl, con Itaca, con Fiamma Tricolore chiunque avesse potuto portare il dirigente di turno ad occupare una poltrona. Ma i programmi? I principi? Inesistenti, il diktat era: dobbiamo avere uno dei nostri in Consiglio, poi ci penseremo. Io non ci sto. Ho iniziato a fare politica per dare voce ad una destra sociale che supportasse i cittadini, per lottare contro un governo che non riconosco, per dare una spinta alla Nazione per uscire dalla crisi. Non per una poltrona. Non a tutti i costi”.

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