Roma, 10 nov. (LaPresse) – “Berlusconi non può neanche immaginare una candidatura a Premier che non sia la sua”. Ne è convinto Gianfranco Miccicchè di Grande Sud ospite questa mattina a ‘Omnibus’ su La7, che sottolinea di “conoscere Berlusconi da troppo tempo”. “Nel Pdl infatti – spiega – a differenza delle primarie del Pd non ci sono due figure che si contrappongono con due linee diverse, le primarie servono solo, a mio avviso, per legittimare una candidatura di una persona che Berlusconi non vuole candidato”. E poi “se non ci sarà più Berlusconi, il Pdl avrà a che fare anche con difficoltà reali, perché non è un partito classico che si è formato attraverso le sottoscrizioni o altre forme di partecipazione, ma si è basato esclusivamente sull’intervento del suo leader”. “Ed è questo – fa notare Miccichè – che sta attanagliando molta classe dirigente del Pdl”. Alla domanda se pensa che Berlusconi cercherà di ostacolare le primarie, Miccichè replica: “Non stroncherà nulla, ma userà le primarie del Pdl per raccontare al mondo quello che ha fatto, non quello che farà, perché ormai il Pdl non gli interessa più”.
Primarie, Miccichè: Berlusconi non immagina candidatura diversa da sua

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