Roma, 4 ott. (LaPresse) – “Con la squadra che costruiremo punteremo sul rigore”. Così il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, nel corso di una lunga conferenza stampa ha annunciato la propria candidatura alla guida della Regione Lazio per succedere a Renata Polverini. Zingaretti ha annunciato l’intenzione di “riscrivere lo Statuto che regola la struttura”, e di puntare su “riduzione di enti e sottoenti” e sulla “riduzione di consigli di amministrazione”. “Se la coalizione lo deciderà – ha comunque precisato – sono disponibile alle primarie”.

“E’ inaccettabile – ha sottolineato – che la Regione Lazio sia stata ridotta in questo modo”, diventata un “baraccone della spesa pubblica clientelare”. “Noi siamo e io sono qui perché sono convinto che oggi c’è una priorità assoluta, che sarebbe un crimine sottovalutare, ritagliandoci un ruolo di osservatori o spettatori di quello che ci sta attorno: fare piazza pulita del malaffare alla Regione Lazio e pulizia rispetto alla situazione di degrado morale che ha provocato la destra in questa Regione”.

“La proposta mi è stata fatta nel nome dell’emergenza perché di emergenza democratica si tratta e continuo a dire ‘si voti al più presto’ perché la situazione è intollerabile”. “Torno a chiedere alla presidente Polverini – ha aggiunto Zingaretti – di garantire al più presto i diritti dei cittadini di votare e di decidere al più presto su chi li deve governare. Sicuramente anche lei è cosciente che è in gioco la credibilità delle istituzioni”.

“Il Lazio – ha aggiunto – è il caso esplosivo venuto fuori in tutta la sua volgarità e gravità, ma io avverto che al di là dei casi giudiziari tragici e grotteschi, c’è in generale una crisi dello Stato, della democrazia e della rappresentanza. Siamo tutti seduti su una polveriera: occorre riconquistare fiducia e speranza”. “Fiducia e speranza – ha aggiunto – si ottengono con l’esempio e con i comportamenti, non con le chiacchere e le promesse”.

Zingaretti, ha commentato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, è “un amministratore e un dirigente politico capace di mobilitare le forze politiche del centrosinistra e di rivolgersi credibilmente a tutte le organizzazioni e le personalità della società civile interessate a una riscossa civica, economica e sociale che apra una nuova stagione nel Lazio. La proposta di candidare Zingaretti alla guida della Regione Lazio e il fatto stesso che l’abbia lanciata il segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra – sottolinea ancora Bersani – è il modo più concreto di testimoniare come la politica possa promuovere il rinnovamento, garantendo capacità ed esperienza per la guida delle istituzioni”.

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