Roma, 7 ago. (LaPresse) – Il presidente del Consiglio, Mario Monti, “come ha chiarito in un colloquio telefonico con il presidente Silvio Berlusconi, è dispiaciuto che una banale e astratta estrapolazione di tendenza di valori dello spread, che era contenuta in un colloquio di ampio respiro con il Wall Street Journal, sia stata colta come una considerazione di carattere politico, il che non rientrava per nulla nelle sue intenzioni”. E’ quanto scrive palazzo Chigi in una nota, tornando sulle polemiche che hanno seguito le parole del premier (“penso che se il precedente governo fosse ancora in carica, lo spread sarebbe intorno a 1200”) al quotidiano finanziario Usa.

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