Roma, 17 lug. (LaPresse) – Procede in modo spedito la riduzione delle auto della Pubblica Amministrazione, capitolo importante del piano di spending review del Governo. In particolare scendono significativamente le auto blu, cioè quelle di rappresentanza assegnate personalmente ai vertici delle amministrazioni o comunque guidate da un autista. Nel primo semestre del 2012 (quindi al 30 giugno scorso), oltre a evidenziare un aumento di circa 1.021 unità degli enti registrati (ad oggi sono censite 8.235 amministrazioni, con una copertura del 97,1% delle auto pubbliche), rilevano che all’interno del parco auto della P.a. al 30 giugno 2012 sono 7.837 le auto blu (auto assegnate personalmente ai vertici delle amministrazioni o comunque con autista, oltre a circa 100 vetture in uso agli organi costituzionali).

La diminuzione delle auto blu in sei mesi è stata di 1.884 unità (-19.4% rispetto all’inizio del 2012), ben superiori alle 582 dismissioni: molte amministrazioni hanno infatti modificato le classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle stringenti disposizioni dei DPCM citati e destinando quindi ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam. L’intero parco auto delle amministrazioni pubbliche è, sempre al 30 giugno, di 60.551 vetture (includendo le 124 autovetture in uso agli Organi Costituzionali).

La diminuzione delle auto blu è più accentuata nelle amministrazioni centrali rispetto alle amministrazioni locali. La P.a. centrale ha complessivamente sottoscritto 167 contratti di utilizzo di auto, dei quali circa la metà relativi all’acquisizione di auto blu – in massima parte rinnovo di noleggi in scadenza – mentre solo 13 contratti riguardano acquisizioni in proprietà. Le auto blu presenti nel Paese sono così distribuite: 25,8% nelle amministrazioni centrali e 74,2% alle amministrazioni locali (36,0% nei Comuni, 12,1% nelle ASL, 8,6% nelle Province, 7,9% nelle Regioni). La nuova mappa territoriale delle auto blu continua a vedere uno sbilanciamento della presenza percentuale delle auto con autista nelle regioni del Sud (con percentuali di auto blu sul totale delle auto pubbliche nella regione che oscillano dal 25,3% al 33,6% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a fronte di percentuali nelle regioni del Nord che vanno dal 2,5% dell’Emilia Romagna all’8,2% della Lombardia).

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