Roma, 21 giu. (LaPresse) – “Rivolgo il mio deferente pensiero a tutti i finanzieri caduti nell’adempimento del dovere e rendo omaggio alla bandiera, simbolo di dedizione al servizio e alla nazione. Istituzione di gloriose tradizioni, moderna ed efficace, dotata di personale altamente qualificato e mezzi di avanzata tecnologia, la guardia di finanza costituisce oggi fermo presidio della legalità per il benessere dei cittadini, il risanamento dei conti pubblici e la crescita del paese”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato in occasione del 238esimo anniversario di fondazione della guardia di finanza, al comandante generale, generale di corpo d’armata Nino di Paolo.
“Nell’attuale travagliato periodo di crisi che stanno vivendo l’Europa e l’Italia – scrive ancora Napolitano – rilevanza ancora maggiore assume l’impegno degli uomini e delle donne delle fiamme gialle nella lotta all’evasione fiscale e alle frodi, nel contrasto del riciclaggio di denaro, dei traffici illeciti, dell’immigrazione clandestina e, in generale, della criminalità organizzata in Italia e oltre confine. In tale quadro – aggiunge il Capo dello Stato – e in quello più ampio di un sistema economico internazionale in rapida e profonda trasformazione sempre più complesso e interdipendente, la guardia di finanza costituisce un’istituzione operativa centrale rispetto all’azione dell’autorità economica nazionale e comunitaria”.
“In tale prospettiva – conclude Napolitano – essa concorre altresì, con le altre Forze Armate, alle missioni internazionali per la sicurezza e la stabilizzazione delle aree di crisi, ove garantisce un qualificato apporto alla ricostruzione delle istituzioni e delle strutture economiche e finanziarie, riscuotendo l’ammirazione dei contingenti dei paesi alleati e la riconoscenza delle autorità locali. Con l’apprezzamento per la così rilevante attività svolta e i brillanti risultati conseguiti nei molteplici e articolati settori di intervento, formulo agli ufficiali, ai sottufficiali e al personale di truppa e civile della guardia di finanza, in servizio e in congedo, e ai loro famigliari i più fervidi voti augurali cui unisco un caloroso saluto”.
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