Torino, 11 mag. (LaPresse) – Sbarca anche a Torino e in Piemonte ‘Italia futura’, l’associzione di Luca Cordero di Montezemolo in vista delle elezioni politiche, “sia che si voti a ottobre, sia che si voti nel 2013, noi siamo pronti”, spiega Mariano Rabino, consigliere regionale del Pd, passato ai montezemoliani. E’ la decima regione dove Italia Futura è presente ufficialmente: dopo la sede torinese in pieno centro, saranno aperti altri 50 centri nelle principali città. Insieme a lui la presidente Cinzia Pecchio, l’ex dirigente della regione Piemonte, Marco Cavaletto, un imprenditore come Domenico Piana, l’ex dirigente Fiat Maria Grazia Civita, e il tesoriere biellese, Rinaldo Piola anche consigliere al comune di Biella. Il nome più pesante in Piemonte è però quello di Gianluca Susta, eurodeputato eletto nel Pd nel 2009, biellese anche lui. “Montezemolo porta idee e programmi, che sono molto seguiti qui a Torino – spiega Rabino – c’è spazio per noi nella società civile”. Molti i punti di contatto con i grillini, “che però non possono essere una forza di Governo – spiega Rabino – dialoghiamo con tutti e con tutti ci confrontiamo, ma accordi non ne facciamo con nessuno”. Con il Movimento 5 Stelle in comune c’è l’esclusione anche dagli aderenti di chi abbia precedenti penali, idem sulla rinuncia dei contributi pubblici. “Al momento in Italia sono 40mila gli iscritti – conclude Rabino – un sondaggio ci dà al 24%, forse un po’ troppo, ma lo spazio politico c’è”. Diventare socio o aderente costa 20 o 50 euro, il tesseramento per ora non è partito, ma se si votasse a ottobre è tutto pronto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata