Roma, 9 mag. (LaPresse) – Giampiero Carlo Cantoni, presidente della Commissione difesa del Senato, è morto questa mattina. Nato a Milano nel 1939, Cantoni era attualmente il presidente della commissione Difesa e della Fondazione Fiera Milano. Laureato in economia e commercio, è stato professore universitario alla Bocconi e imprenditore. Presidente dell’istituto Bancario Italiano, vice presidente del Mediocredito centrale, vicepresidente dell’Associazione Bancaria Italiana e presidente della Banca Nazionale del Lavoro e di Efibanca, Cantoni era anche Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e Medaglia d’oro di benemerenza civica del Comune di Milano. Esponente politico di punta, prima in Forza Italia e poi nel Pdl, “il suo contributo di saggezza ed esperienza – spiega il gruppo Pdl – è stato prezioso per tutta la nostra comunità politica”.
La camera ardente sarà aperta oggi alle 15.30 dal presidente del Senato, Renato Schifani, a Palazzo Madama, in Sala Caduti di Nassirya, e si chiuderà alle 22.30.
Imediate le parole di cordoglio da parte del mondo politico. Il gruppo del Pdl “partecipa commosso al dolore della moglie Emilia e dei figli Luca ed Alessandro” e per il segretario politico del partito, Angelino Alfano, la scomparsa di Cantoni “ci priva di un uomo dalle capacità straordinarie, generoso nell’impegno e dotato di uno spirito di squadra non comune”. Alfano si dice certo che “quanto di buono ci ha lasciato non sarà disperso, poiché faremo tesoro del suo modo di intendere la politica, a totale servizio del Paese, e del contagioso entusiasmo che metteva in ogni cosa che portava avanti”.
Il minsitro della Difesa, Giampaolo di Paola, ha affermato di avere avuto “il provilegio di conoscerlo da vicino, di stimare, di apprezzare. Il suo equilibrio e la sua esperienza ci mancheranno”. Anche il Partito democratico, per bocca del vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, esprime il proprio cordoglio. “L’improvvisa morte del senatore Gianpiero Cantoni – ha dichiarato – mi ha colpito profondamente. Era un uomo mite, competente, generoso nei rapporti umani. Avevo come tanti altri con lui un ottimo rapporto di stima e collaborazione. Sono vicino alla sua famiglia in questo momento di grande dolore”.