Roma, 25 apr. (LaPresse) – “Il rigore che la situazione ci richiede porterà gradualmente ad una crescita sostenibile” che produrrà occasioni di lavoro. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti al termine della visita al Museo storico della liberazione di Roma in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. “Il nostro Paese – ha proseguito Monti – è chiamato a superare meno gravi difficoltà di quelle che ricordiamo qui oggi e a vincere sfide importanti. Riusciremo a superarle se tutti, forze politiche, sociali ed economiche, lavoreremo nell’interesse del Paese e del bene comune”. “Se allora – ha spiegato Monti riferendosi all’episodio storico della Liberazione dal nazifascismo – tutto il Paese chiedeva pace e democrazia, oggi tutti a ogni livello dobbiamo impegnarci per mettere in atto i principi di rigore, crescita e equità”.
Il premier ha poi affermato che “non ci sono facili vie d’uscita nè scorciatoie per uscire da questa dura fase di crisi, frutto amaro perchè il sistema politico, per anni ha alimentato negli italiani l’illusione di poter vivere al di sopra dei nostri mezzi” e ha ringraziato gli italiani per i loro sforzi che si augura “siano condivisi da tutte le forze politiche perchè se tutti lavoreremo insieme come fecero i nostri padri dopo le macerie della Seconda guerra mondiale, potremo consegnare ai nostri figli un’Italia migliore, più dinamica e più giusta”. “E’ questa l’Italia – ha sottolineato il premier – per cui lavoriamo e si tratta in fondo di rigenerare un’esperienza di liberazione meno drammatica di quella che oggi ricordiamo, ma un’esperienza di liberazione da modi di pensare e modi di vivere ai quali ci eravamo troppo abituati e che impedivano però al Paese di proiettarsi nel futuro e guardare ai nostri giovani”.
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