Milano, 25 apr. (LaPresse) – “Oggi è tempo di una nuova liberazione, di una nuova rivoluzione morale”. Lo ha detto dal palco della manifestazione per il 67esimo anniversario della Liberazione a Milano, il sindaco Giuliano Pisapia. “Il 25 aprile non può essere solo corone di alloro e sventolio di bandiere”, ha aggiunto Pisapia secondo cui bisogna “guardare al futuro” perché “cambiare si può, un mondo migliore è possibile”. “Il cambiamento è già cominciato – ha aggiunto il sindaco – e sta a noi portarlo a termine”. Pisapia ha poi spiegato che “abbiamo nostalgia del rispetto dei diritti, dell’uguaglianza spesso dimenticata, abbiamo fame di buona politica, di onestà e di legalità. Stiamo dalla parte della libertà e dei diritti democratici che i partigiani hanno conquistato. Siamo qui a dire che quella lotta non è terminata” e che “più il tempo passa e più abbiamo il bisogno e il dovere di ricordare i sacrifici di tanti per la libertà di tutti”. Pisapia ha tenuto a dire che la presenza di oggi in piazza Duomo serve “per ritrovare la fiducia per guardare al futuro”. “Siamo qui per dire che la nostra repubblica non può accettare che il Mediterraneo sia una tomba, un mare di morti, di chi è costretto a fuggire dalla miseria e dalla guerra”, ha aggiunto il sindaco che si è detto “commosso” per il fatto di partecipare alla festa della Liberazione come primo cittadino di Milano. Pisapia ha terminato il suo intervento con le parole del presidente Sandro Pertini “Ora e sempre Resistenza”.
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