Roma, 18 apr. (LaPresse) – “Il viceministro Grilli, ma vorrei dire ministro”. Questo piccolo inciampo avuto da Mario Monti nella conferenza stampa post Consiglio dei ministri, rivela quanto imminente la promozione del viceministro all’Economia, Vittorio Grilli, a titolare del dicastero di XX Settembre, poltrona finora occupata dallo stesso premier. La nomina potrebbe essere questione di ore, anche per difendere lo stesso Grilli dalle voci riportate da alcuni quotidiani, che lo vorrebbero al centro di uno scontro con il ministro ai Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda nella stesura della spending review. Un Grilli ministro dell’economia, dicastero cui spetterebbe l’ultimazione della revisione delle spese dello Stato attraverso la Ragioneria generale dello Stato, renderebbe tutto più veloce, e per Monti si tratta di un punto fondamentale. Delegare il dicastero che fu di Tremonti al fidatissimo Grilli, consentirebbe poi a Monti di occuparsi meglio degli equilibri politici, che sembrano indebolire sempre più il Governo dei tecnici nelle ultime settimane. Va ricordato che Grilli già alla nascita del Governo era il più probabile candidato all’Economia, lo stesso Monti lo indicò chiaramente, poi di settimana in settimana tutto si è fermato.
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