Bergamo, 10 apr. (LaPresse) – E’ tutto pronto alla Fiera di Bergamo per la festa dell’orgoglio padano. I militanti stanno arrivando da tutto il Nord Italia e oltre. Un pullman di ‘Barbari sognanti’, con tanto di striscione, arriva direttamente da Bertinoro, in Romagna. Tutti chiedono “pulizia” e maggiore trasparenza nella gestione delle finanze della Lega. “Secondo me stasera dovrebbero chiederci scusa e basta – dice un militante – perchè è impossibile che i vertici non sapessero”. C’è rabbia e delusione nelle parole dei militanti e nei loro slogan scritti su magliette e striscioni. Ma anche fiducia nella Lega, nella sua capacità di “ripulirsi e ricominciare anche questa volta”. Un gruppo di giovani padani sta provando da ore una coreografia con tanto di scope verdi per chiedere conti in ordine e trasparenza. E c’è chi brandisce perfino uno scopino da toilette. In un angolo della grande sala della Fiera di Bergamo altri militanti hanno creato un cerchio con una cinquantina di scope, proprio per chiedere che il Cerchio Magico dei fedelissimi di Umberto Bossi, finiti sotto la lente dei magistrati di Milano, Napoli e Reggio Calabria, debbano fare un passo indietro. “Il Cerchio è stato inquadrato, il gioco è terminato, game over”, recita uno striscione. E i militanti non risparmiano neanche la consigliera regionale Monica Rizzi, indagata per una presunta attività di dossieraggio che avrebbe favorito l’elezione di Renzo Bossi a consigliere regionale. “Vedere Monica Rizzi fuori dalla Lega non ha prezzo, per tutto il resto c’è Mastercard”, hanno scritto alcuni militanti bresciani su uno striscione. Un’altra scritta dice: “Monica sei falsa come la tua laurea”. In tanti però sperano che la Lega ritrovi la sua unità con Umberto Bossi, il capo, ancora alla guida del partito. C’è una delegazione di ‘Bobo Bossi Boys’, con tanto di pettorine verdi, che sperano che le tensioni all’interno della Lega vengano superate. “Bossi e Maroni in Padania quei 4 coglioni in Tanzania”, recita un altro striscione. Nel frattempo tutti aspettano di vedere Bossi intervenire dal palco di Bergamo. Sicuramente interverrà Roberto Maroni, l’unico dei triumviri che parlerà ai militanti. Atteso a Bergamo anche Luca Zaia, che ha già annunciato che non intende rinunciare al suo ruolo di governatore del Veneto per guidare il Carroccio.
Lega, a Bergamo tutto pronto per la festa dell’orgoglio padano

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