Roma, 26 mar. (LaPresse) – Più poteri a presidente e direttore generale. Cda senza politici ma scelto secondo le regole della Legge Gasparri. Sono questi i punti principali del piano che Mario Monti avrebbe messo a punto per il futuro della Rai, secondo il Corriere della Sera. Tra i sette nominati dall commissione di vigilanza Rai non ci sarebbero quindi più politici attuali o passati. Il Tesoro, cioè Monti, nominerebbe un tecnico. A seconda dell’interpretazione dell’articolo 26 dello statuto, il d.g. avrebbe poteri più forti alzando dagli attuali 2,5 milioni di euro il tetto massimo di spesa dei suoi interventi, se ciò non fosse possibile il presidente agirebbe in tal senso, togliendo potere al cda che si riunirebbe meno spesso. Tra i nomi ipotizzati per il vertice c’è Enrico Bondi come d.g. mentre per la presidenza si fanno i nomi di Claudio Cappon, Giancarlo Cappon, Giancarlo Leone o Rocco Sabelli.

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