Bruxelles (Belgio), 21 feb. (LaPresse) – “Siamo meno vicini al baratro di quanto lo fossimo tre mesi fa e credo che questo sia stato percepito dal mercato”. Lo ha detto il premier Mario Monti in conferenza stampa da Bruxelles, durante la quale ha voluto sottolineare il fatto che “il risultato della Grecia è importante perchè toglie immediati rischi di contagio e perchè porta un Paese molto importante per l’Europa verso la riconciliazione. Toglie il rischio più preoccupante, che è quello della deviazione dell’euro a fattore di disgregazione e tormento reciproco fra Paesi”. Il premier ha poi sottolineato che è fondamentale il ponte che si è venuto a creare fra Europa e Italia.

Ma da Bruxelles Monti non ha parlato solo di crisi. Si è soffermato anche sulla lotta all’evasione fiscale, spiegando che che “ci attendiamo robusti benefici” dalle attività in questa direzione, anche se finora prudentemente neanche un euro è stato messo a bilancio. “Potremmo istituire un fondo nel quale far confluire i ricavi della lotta all’evasione nell’attesa di valutare quale potrebbe essere la loro migliore utilizzazione”, ha annunciato.

Al termine del suo discorso, Monti ha affrontato un tema molto spinoso, in vista del Cdm di venerdì, nel quale si discuterà del decreto legge sulle semplificazioni: quello dell’Ici sui beni della Chiesa, riguardo al quale, ha fatto sapere, ancora non sa dire con certezza se in Consiglio si arriverà a varare una misura ad hoc oppure no.

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