Cagliari, 20 feb. (LaPresse) – “Abbiamo bisogno di avviare nuove politiche per il Mezzogiorno. Passare a una fase per la crescita economica e sociale è un compito che non può essere rinviato a un futuro più o meno vicino”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del convegno organizzato dall’ateneo di Cagliari su ‘Il contributo della Sardegna all’Unità d’Italia’. “Dobbiamo pensare a una nuova politica di ricerca e formazione – ha aggiunto -. Il ruolo dell’università è essenziale in questo processo. Credo che siamo ancora in tempo per discutere e per far presenti le vostre e le nostre preoccupazioni”, ha detto Napolitano, riferendosi al Mezzogiorno e alla Sardegna in particolare.

“Pensare una nuova politica industriale per Sardegna e Mezzogiorno non è facile perchè bisogna pensarla nel mondo di oggi – ha spiegato -: siamo dinnanzi a cambiamenti tecnologici importanti. Occorrono lucidità, realismo, senso della misura e una grande capacità di contribuire con idee anche dal basso a questo sforzo comune verso un rilancio sostenibile a tutti i livelli del Paese”. “Visto che non rappresento le banche e il grande capitale finanziario – ha concluso Napolitano – come qualcuno umoristicamente crede o grida, io sarò accanto a chiunque voglia contribuire a questo rilancio”.

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