Roma, 20 nov. (LaPresse) – Per l’esecutivo Monti durata sino al 2013. E sì alla possibilità di introdurre un’ imposta simile all’Ici. A dirlo è l’ex premier Silvio Berlusconi in un’ampia intervista al ‘Corriere della Sera’. Per il Cavaliere il governo guidato dall’ex commissario europeo “è composto da tecnici di elevata competenza”. Anche se per l’ex presidente del consiglio “questo non significa che avranno carta bianca su tutto”, perché il Pdl dirà “no a eventuali misure recessive” e appoggerà “tutte le iniziative per promuovere lo sviluppo”. L’esecutivo di Mario Monti per Berlusconi “deve arrivare al 2013′.”I provvedimenti che deve portare in aula non sono pochi – evidenzia l’ex capo del governo – e con i tempi e le regole vigenti richiedono un periodo non brevissimo. Così si completano i cinque anni e poi ci si rivolge agli elettori.
Certo, se Monti prenderà misure in contrasto con la linea dei partiti che lo sostengono, come per noi la patrimoniale, non potrà andare avanti, anche se, come gli ho detto, io non ho mai usato l’espressione ‘staccare la spina’”.”Monti – mette in evidenza Berlusconi – ha fatto intendere che porterà la tassazione degli immobili in linea con la media europea, mentre ora è al di sotto”. Così, sul ritorno all’Ici, l’ex premier configura come possibile una imposta “già prevista” dal suo governo “con il federalismo”, “ma – spiega – completamente diversa rispetto alla precedente impostazione già nella nostra riforma”. Sempre in tema di riforme, sulla legge elettorale, Berlusconi fa notare che “c’è molta ipocrisia”: “chi critica il parlamento dei nominati – afferma il Cavaliere – finge di non sapere che se si tornasse ai collegi uninominali i candidati sarebbero indicati sempre dai partiti”.
Berlusconi dice che lavorerà in Parlamento “per assicurare la governabilità e le buone leggi” e nel partito “per prepararlo alle prossime elezioni e vincerle”. Alla domanda su una sua ricandidatura nel 2013, l’ex presidente del consiglio risponde: “Alle prossime consultazioni elettorali il candidato premier del Pdl verrà scelto attraverso le primarie tra i nostri iscritti, che sono già un milione e 200mila”. Pronostici? Berlusconi sostiene di avere “la ragionevole convinzione che a vincere sarà Angelino Alfano, che ha tutte le qualità per essere un ottimo presidente del consiglio”.”Abbiamo chiesto a Monti e a tutti i suoi ministri di impegnarsi a non presentarsi alle prossime elezioni” e Monti ha risposto “di sì”. “Non ho parlato con i singoli ministri. Ma – fa sapere Berlusconi – Monti mi ha detto che, se il governo andrà avanti, è logico che lui non approfitterà della situazione per candidarsi. Un impegno assunto alla presenza del capo dello Stato”.
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