Roma, 13 nov. (LaPresse) – Dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi, le consultazioni del capo dello Stato e l’incarico a Mario Monti, oggi l’ex commissario Ue parlerà a sua volta con tutti i partiti. Si comincia alle 10 con un programma che oggi vedrà sfilare tutti i partiti tranne Pdl e Pd che saranno sentiti domattina. Nel pomeriggio Monti sentirà le parti sociali e poi con tutta probabilità salirà al Colle, accetterà l’incarico e si spera che il Governo entro la settimana ottenga la fiducia e diventi operativo. Monti riceverà i partiti nella sede del Senato a Palazzo Giustiniani, si comincia con la Sudtiroler Volkspartei.

La formazione del Governo sarà condotta “con urgenza, nei tempi più brevi possibili, ma con molto scrupolo” come ha detto lo stesso Monti ieri sera. “I nostri sforzi – insiste Monti – saranno indirizzati a risanare la finanza, a riprendere il cammino della crescita, ma con una particolare attenzione all’equità sociale perchè lo dobbiamo ai nostri figli, per garantire loro un futuro concreto di dignità e di speranza”.

Sulla deadline del nuovo governo il presidente della Repubblica non ha posto ufficialmente dei limiti e nonostante il Pdl, per bocca del suo segretario politico, Angelino Alfano, abbia limitato il mandato all’attuazione delle misure concordate con l’Unione europea, quello di Mario Monti potrebbe essere un governo con tutte le carte in regola per lasciare la politica fuori dalle decisioni esecutive ancora per un anno e mezzo.

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