La Spezia, 27 ott. (LaPresse) – Ancora una situazione di grande criticità in Liguria e Toscana dopo l’alluvione che ha devasto l’estremo levante ligure e la Lunigiana. Il bilancio in termini di vittime conta 6 cadaveri finora recuperati: quattro in Liguria, nello spezzino, e due in Toscana, ad Aulla, in provincia di Massa Carrara. Sette i dispersi che, a quanto appreso dalla prefettura de La Spezia, si contano nella provincia ligure. Ancora da stimare i danni che si profilano molto ingenti. Restano ancora isolati o difficilmente raggiungibili, con strade bloccate da fango, tronchi e detriti, comuni e frazioni nelle zone alluvionate, come Stradano, frazione di Aulla, con 400 abitanti, in provincia di Massa Carrara. O come molte località liguri non più collegate alla Val di Vara, ad esempio Zignago – Calice al Cornoviglio, Vernazza, Rochhetta, Brugnato, Borghetto, Pignone, dove la piena del fiume Vara ha causato il crollo del ponte viario principale e mancano acqua potabile, medicinali, viveri, abiti.
Nella frazione del comune toscano di Aulla, Stradano, ad esempio fra le ipotesi in campo per risolvere il problema la costruzione di un ponte Bailey. Sempre in Toscana sono 64 gli abitanti dei comuni colpiti che hanno passato la notte negli alberghi messi a loro disposizione”. “Molti altri -fa sapere la Regione- ma il numero preciso non è noto, hanno dormito fuori casa presso parenti o amici. Per tutti si prevede un’altra notte fuori casa”. Qualche passo avanti è stato fatto sul piano della viabilità completamente compromessa dal disastro, con alcune strade che vanno verso la riapertura. L’Anas ha comunicato che in Liguria dalle ore 18,30 di oggi è stato riaperto al transito dei mezzi di soccorso e della protezione civile, nonché locale, il tratto compreso tra il km 438,950 e il km 443,100 della strada statale 1 ‘Aurelia’, ripristinando così il collegamento da Genova con le località isolate di Pogliasca, Borghetto Vara, dove la situazione generale è drammatica, essendo il paese completamente distrutto e sommerso dal fango, e Brugnato. Al momento, al km 432,100 la strada rimane interdetta al transito a causa di una frana di oltre 50.000 metri cubi di materiale. A causa delle difficoltà operative per lo sgombero, solo nelle prossime 24/48 ore si potrà aprire al transito dei mezzi di soccorso e della Protezione civile, il tratto di statale. Sempre in Liguria è stato ripristinato il binario lato mare tra Monterosso e Corniglia, sulla linea Genova – La Spezia.
Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana hanno completato le operazioni su richiesta della protezione civile e del sindaco di Vernazza, per il trasporto dei mezzi di soccorso. In serata riprenderà il servizio commerciale sulla linea con limitazioni di velocità a 30 km/h per tre chilometri. Sul fronte dei soccorsi, da domattina 80 volontari reclutati dalla protezione civile regionale saranno in Lunigiana, in Toscana, per svuotare le case e gli scantinati dal fango, sia nei centri principali che nelle frazioni. Intanto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, visiterà domani in Liguria e Toscana le zone colpite dall’alluvione. In mattinata sarà a Monterosso, quindi a Vernazza, nello spezzino, dopodiché si sposterà in Toscana ad Aulla e Pontremoli. Grande dispiegamento di uomini, dei vigili del fuoco, della protezione civile, militari, e di volontari, alle prese con la grave emergenza. In campo anche la Crocerossa italiana che in Liguria ha in azione 100 volontari, nelle località colpite dal maltempo, impegnati a La Spezia, Brugnato, Borghetto Vara, Ameglia, Calice al Cornoviglio, Levanto, Pignone, Casale. In Toscana sono 350 i volontari, in gran parte afferenti al comitato operativo regionale del volontariato (Anpas, Croce Rossa, Misericordia e Vab), che si sono finora impegnati, a supporto del volontariato locale, nelle operazioni di soccorso in Lunigiana. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, visiterà domani le zone alluvionate tra Massa Carrara e La Spezia, dove sono impegnati 348 soldati, una nave, 43 mezzi e 7 velivoli.
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