Roma, 26 ott. (LaPresse) – E’ scontro a Montecitorio tra la Lega e il presidente della Camera Gianfranco Fini. “Il suo comportamento di questo giorni è inopportuno: chi presiede la Camera non può sedere in uno studio televisivo al livello di altri leader politici”, è intervenuto Marco Reguzzoni, capogruppo del Carroccio, rivolgendosi a Fini, facendo riferimento alle sue parole di ieri a Ballarò, dove il presidente di Montecitorio ha citato la moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone, dicendo che si tratta di una ‘babypensionata’ che si è ritirata dal lavoro a 39 anni. Parole che hanno mandato su tutte le furie il Carroccio. “La Lega – ha detto Reguzzoni – è una forza pacifica e responsabile, ma non tollera soprusi né ingiustizie. E’ inopportuno che il presidente Fini si faccia partecipe di dibattiti con valutazioni politiche. Uno che fa politica non può sedere sul seggio più alto della Camera”.

“Non è questa la sede – ha risposto Fini – in cui il presidente della Camera può dare risposte politiche. Se lo facessi avallerei l’accusa di partigianeria nei miei confronti che ritengo insussistente. Saranno altre le sedi in cui, se lo riterrò eserciterò il diritto di replica. Ho ascoltato – ha aggiunto – tutti quelli che sono intervenuti. Si è trattato di osservazioni di carattere squisitamente politico che come tali meritano tutte uguale rispetto. Non è questa la sede per rispondere politicamente; finirei con il confermare quella accusa di partigianeria che mi viene mossa e che a mio avviso è insussistente. Saranno altre le sedi in cui, se lo riterrò, eserciterò il diritto di replica”.

Nello scontro il Pdl ha naturalmente preso le parti dell’alleato: “Il nostro gruppo – ha detto Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera – ha a questo punto l’intenzione di investire la massima autorità dello Stato di una situazione di difficoltà drammatica dell’istituzione parlamentare determinata dal comportamento del presidente Gianfranco Fini”.

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