Roma, 6 ott. (LaPresse) – “Data troppo lontana”. Così il leader della Lega, Umberto Bossi, lasciando Montecitorio risponde alle domande dei giornalisti sulla possibilità che l’esecutivo duri fino a fine legislatura. A chi gli domandava se lo scenario possibile fosse quello di elezioni in primavera il Senatur ha risposto: “Non mi pare possibile adesso, bisogna fare la legge elettorale. Il voto sarà un po’ dopo”.

“Io avrei scelto prima” aggiunge Bossi in merito alla nomina del nuovo governatore della Banca d’Italia. “Non ne abbiamo parlato alla riunione (con Berlusconi e Tremonti ndr), ma è un problema. Io avrei scelto molto prima”. La nomina del governatore “secondo me è una cosa di grande rilievo – aggiunge Bossi – controlla le banche che controllano le fabbriche, che controllano i giornali…”.

“Io punto su Grilli, poi si vedrà” aggiunge Bossi in merito alla nomina del nuovo governatore della Banca d’Italia. “E’ uno molto bravo – aggiunge – se non lo mettiamo là, andrebbe via dall’Italia. E’ molto capace, credo che sia il più bravo in circolazione in Europa. e poi è di Milano, cosa vuoi di più?”.

“Voi avete sempre in mente il dramma” prosegue Bossi ai giornalisti che gli chiedono se il nodo sul futuro governatore di Bankitalia può determinare una crisi di governo. Il Senatur, smentendo l’eventualità, ha poi aggiunto: “Bisogna trovare la via”.

Infine l’economia. “Ottimo, mi sembra uno sveglio. Ha capito che a Roma non si combina niente” ha detto Bossi, rispondendo ai giornalisti a Montecitorio che gi chiedevano un commento sulla fuoriuscita di Fiat da Confindustria, voluta dal suo amministratore delegato Sergio Marchionne.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata