Roma, 6 set. (LaPresse) – “Lo sciopero va rispettato ma anche valutato per la sua oggettiva rappresentatività. Le adesioni rimangono quelle tradizionalmente basse degli scioperi promossi dalla sola Cgil, tanto nel pubblico quanto nel privato”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, commenta gli scioperi odierni di Cgil e Usb.

“Pd e Cgil sono uniti nei no alle riforme del lavoro, della previdenza, del modello sociale come se nulla potesse o dovesse cambiare” aggiunge Sacconi.

A Bersani che pretende “addirittura la rinuncia all’articolo 8 rispondiamo che non se ne parla proprio nel nome, da un lato, della sua corrispondenza a una delle più esplicite richieste della Bce e, dall’altro, di un consenso che ha visto convergere la maggioranza e il Terzo polo oltre alla sua accettazione da parte della maggioranza degli attori sociali” conclude Sacconi.

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