Roma, 11 ago. (LaPresse) – “E’ incredibile l’accanimento del governo e, in particolare, del ministro Sacconi contro i lavoratori dipendenti ed i giovani precari. In una fase in cui gli altri Paesi, in particolare la Germania, si incentivano le imprese a fare job sharing per ridurre i licenziamenti e la disoccupazione, da noi si promuove la cosiddetta libertà di licenziamento”. Lo afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e lavoro della segreteria nazionale del Pd. “Si continua ad ingannare i giovani precari: il licenziamento facile di qualche padre, avrà come conseguenza che i figli staranno peggio. In realtà, – prosegue Fassina – l’obiettivo è indebolire il sindacato e la sua forza negoziale, per abbassare ulteriormente le retribuzioni e fare una ulteriore svalutazione del lavoro, dato che la svalutazione della nostra moneta non è più possibile”. “Per combattere la precarietà – conclude – è necessaria la crescita e poi vanno eliminati i vantaggi del lavoro precario, come da tempo il Pd propone. Infine, dov’è la riforma degli ammortizzatori sociali per evitare che la flessibilità sia precarietà?”.
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