Dal salone dell'auto di Parigi l'analisi del chief operating officer di Fca per l'area Emea

La quota di mercato di Giulia in Italia sul segmento delle berline premium "è di tipo bulgaro: stiamo parlando di una percentuale che a settembre dovrebbe attestarsi all'80%". Così il chief operating officer di Fca per l'area Emea, Alfredo Altavilla, a margine del Salone dell'auto di Parigi.

Altavilla spiega che lo stabilimento di Cassino, dove è prodotta la nuova Alfa, sta andando "benissimo", con la Giulia sia per l'area Emea sia per gli Usa. "Ormai – prosegue il top manager Fca – abbiamo cominciato già a spedire. Alla fine di settembre supereremo leggermente l'obiettivo che ci eravamo dati per tutto l'anno con Giulia in Italia".

Altavilla è soddisfatto dei risultati che sta registrando Giulia. "La macchina sta avendo una bella risposta anche fuori dall'Italia – sottolinea – e questo ci fa veramente piacere, perché pensavamo che fosse difficile imporci fuori dal mercato domestico. In realtà la macchina sta parlando davvero da sola".
 

MERCATO IN CRESCITA.  Il mercato italiano nel 2016 "crescerà bene, vediamo gli ultimi 3 mesi come vanno, l'importante è vendere bene" sottolinea  Altavilla."Probabilmente – prosegue Altavilla – il mercato crescerà in volumi ancora bene questo mese. Quello che stiamo notando è che un mercato che anche a settembre, come in luglio e agosto, conferma uno spostamento verso un mix canali un po' più aggressivo".

Ovvero, chiarisce il top manager di Fca, "per il discorso vacanze, la paura della Brexit e altri fattori del genere vediamo meno traffico nelle concessionarie di privati rispetto ad aziende e noleggi. E' presto per parlare di una inversione di tendenza".

Altavilla spiega inoltre che la stessa situazione si riscontra oltre il mercato italiano. "In tutti i principali mercati europei – sottolinea – negli ultimi tre mesi il mix canali si è spostato decisamente. In alcuni mercati, come in Inghilterra, in maniera davvero importante, ma anche in Italia, Francia e Germania questo fenomeno si percepisce chiaramente. Potrebbe essere semplicemente un fatto temporaneo che si assorbe velocemente". Altavilla sottolinea tuttavia che il mercato europeo "in termini di volumi assoluti continua a crescere".
 

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