Le ondate di caldo amplificate dal cambiamento climatico provocano sempre più pericoli per la salute dell’uomo. Secondo un’analisi degli scienziati dell’Imperial college London e della London school of Hygiene & Tropical Medicine l’ultima ondata, durata dal 23 giugno al 2 luglio, è stata intensificata dal riscaldamento globale causato dall’uso di combustibili fossili: le temperature sono salite fino a 4 gradi in più in tutte le città d’Europa e si stima che questo abbia triplicato le morti dovuti al caldo. Lo studio, il primo dedicato ai decessi legati al cambiamento climatico nel contesto di ondate di calore, ha analizzato i dati di 12 città europee, tra le quali ci sono anche Milano, Roma e Sassari. Ha effettuato una stima utilizzando modelli e dati storici, anche perché, come viene evidenziato, le ondate di calore sono note come ‘killer silenziosi‘ dal momento che la maggior parte dei decessi legati al calore non viene segnalata. La cifra delle morti da calore nel periodo dal 23 giugno al 2 luglio è quantificata in 2.300 decessi totali, di cui circa 1.500 (pari al 65%) sono “il risultato dei cambiamenti climatici causati dai combustibili fossili”. Il cambiamento climatico è stato “responsabile di 317 decessi in più stimati a Milano, 286 a Barcellona, 235 a Parigi, 171 a Londra, 164 a Roma, 108 a Madrid, 96 ad Atene, 47 a Budapest, 31 a Zagabria, 21 a Francoforte, 21 a Lisbona e 6 a Sassari”. Gli scienziati avvertono che “le temperature delle ondate di calore continueranno a salire e i futuri bilanci delle vittime saranno probabilmente più alti, finché il mondo non smetterà in gran parte di bruciare petrolio, gas e carbone e non raggiungerà emissioni nette pari a zero“.
Mai un mar Mediterraneo così caldo
A lanciare l’allarme sulle temperature record in Europa occidentale, e soprattutto nel mar Mediterraneo, c’è anche il nuovo bollettino mensile, relativo a giugno 2025, di Copernicus climate change service (C3s), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione Europea. Secondo quest’analisi il mese appena trascorso è stato il terzo giugno più caldo di sempre a livello globale e il mar Mediterraneo non è mai stato così caldo. “A giugno 2025 un’ondata di caldo eccezionale ha avuto un impatto sull’Europa occidentale, con gran parte della regione che ha sperimentato uno stress da calore molto forte – afferma Samantha Burgess, strategic Lead for climate di Ecmwf – questa ondata di caldo è stata resa più intensa dalle temperature record della superficie del mare nel Mediterraneo occidentale”.
Temperatura media dell’aria a giugno di 16,46 gradi
Il mese di giugno 2025 – rileva Copernicus – è stato il terzo giugno più caldo a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 16,46 gradi centigradi, 0,47 gradi sopra la media 1991-2020 di giugno. Inoltre il mese passato è stato di 1,30 gradi al di sopra della media stimata tra il 1850 e il 1900, che indica il livello pre-industriale; è stato il terzo mese negli ultimi 24 con una temperatura globale inferiore a 1,5 gradi al di sopra del livello pre-industriale. Il periodo di 12 mesi da luglio 2024 a giugno 2025 è stato di 1,55 gradi al di sopra del livello pre-industriale; primo step entro cui cercare di mantenere l’aumento medio delle temperature globali in base all’accordo di Parigi sul clima. “Le ondate di calore – dice ancora Burgess – potrebbero diventare più frequenti, più intense e colpire un maggior numero di persone in tutta Europa”.
La temperatura media sul territorio europeo per giugno 2025 è stata di 18,46 gradi, rendendo il mese il quinto giugno più caldo mai registrato. Ma per l’Europa occidentale è stato il mese di giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 20,49 gradi, 2,81 gradi in più rispetto alla media compresa tra il 1991 e il 2020. Ha superato di poco il precedente record di giugno 2003 (20,43 gradi). L’Europa occidentale e meridionale sono state colpite da due grandi ondate di calore a metà e a fine giugno. Le temperature hanno superato i 38 gradi, con uno “stress da calore molto forte”; in Portogallo si sono raggiunti i 48 gradi con “stress da calore estremo”.
Temperatura della superficie del mare oltre i 20 gradi
La temperatura media della superficie del mare per giugno 2025 è stata di 20,72 gradi, il terzo valore più alto mai registrato per il mese. Ma un’eccezionale ondata di caldo per il mare si è sviluppata nel Mediterraneo occidentale nel mese di giugno, portando alla più alta temperatura media della superficie del mare giornaliera mai registrata per l’intera regione nel mese di giugno, a 27 gradi, corrispondente alla più alta anomalia giornaliera per qualsiasi mese (con 3,7 gradi sopra la media)