Alberi, fotovoltaico, rigenerazione, inclusione, a Milano l'evento 'Connessioni sostenibili' sul modello dedicato alle imprese

Le campagne di Responsabilità sociale d’impresa (Csr) di AzzeroCO2 rendono le imprese in grado di rispondere alle sfide poste dalla crisi ambientale e quindi prendersi cura e tutelare il territorio. Nello specifico – come si è discusso nel corso dell’evento ‘Connessioni sostenibili’, a Milano all’Avanzi coworking, dove sono stati presentati i risultati raggiunti con ‘Mosaico Verde’, ‘Ortofrutteto solidale diffuso’ ed ‘EnergyPOP’ – la risposta arriva da un modello evoluto di Csr in grado di coniugare ambiente, cultura, governance come le campagne promosse quindi da AzzeroCO2 e Legambiente (che le imprese hanno integrato nelle strategie aziendali) con oltre 280 progetti realizzati, 327 ettari di territorio rigenerati, il supporto di oltre 60 aziende e il coinvolgimento di più di 200 soggetti tra enti locali, associazioni e cooperative.

La Csr in Italia – viene spiegato – “non è più un trend emergente, ma una realtà consolidata”. Secondo il decimo rapporto Csr dell’Osservatorio socialis “l’investimento medio delle imprese ha raggiunto i 282mila euro nel 2021, con una crescita del 17% rispetto al 2019. Mai come oggi la Csr è sentita come una leva strategica per favorire un modello di sviluppo capace di coniugare progresso economico, tutela ambientale e benessere collettivo“. Secondo quanto emerso “la Responsabilità sociale d’impresa è diventata uno strumento cruciale per rispondere ai bisogni reali dei territori“.

Tra gli esempi migliori ‘Mosaico Verde’ che con “la rigenerazione delle aree verdi sostiene la tutela degli ecosistemi a rischio, inclusi quelli marini“. Nata come iniziativa “per la forestazione di nuove aree verdi e la tutela di quelle esistenti, con oltre 334mila alberi piantati, più di 230 progetti realizzati e 19 regioni coinvolte“, questa campagna è stata in grado di generare “benefici economici e sociali complessivi per un valore di oltre 1 milione e 600mila euro per ogni anno di vita degli impianti arborei e arbustivi messi a dimora”. Tra le iniziative di tutela e ripristino degli ecosistemi realizzate nell’ultimo anno c’è “il recupero delle reti fantasma, una minaccia silenziosa che vede ogni anno oltre 640mila tonnellate di attrezzature da pesca perse o abbandonate in mare. Con gli interventi pilota realizzati a Santo Stefano al Mare (Im) e Polignano a Mare (Ba), sono stati recuperati oltre 5 quintali di reti e rifiuti abbandonati”. Un’altra iniziativa per la tutela degli habitat si è concentrata sulla salvaguardia dell’orso bruno marsicano.

La campagna ‘Ortofrutteto solidale diffuso’ rappresenta un esempio di come sia possibile coniugare la promozione della biodiversità e l’inclusione socialecon 50 ortofrutteti solidali realizzati e circa 3mila alberi da frutto piantati in collaborazione con 35 cooperative sociali.

Con ‘EnergyPOP’ si cerca di unire la transizione energetica e la giustizia sociale, facendo del fotovoltaico uno strumento nella lotta alle disuguaglianze. La campagna mira a incrementare l’accesso all’energia pulita e solidale, sostenendo famiglie in condizioni di vulnerabilità energetica e offrendo un contributo alla decarbonizzazione del sistema energetico nazionale. Ad oggi è stata installata potenza fotovoltaica su tre edifici di edilizia residenziale pubblica a Firenze, Empoli e Catania, portando energia rinnovabile a 130 nuclei familiari. Grazie al sistema di energy sharing, l’energia prodotta dagli impianti viene condivisa con le utenze delle famiglie che hanno difficoltà a soddisfare i propri bisogni energetici primari. Questo ha permesso di ridurre anche l’impatto ambientale, evitando l’emissione di oltre 17mila kg di CO2 all’anno. Nei prossimi mesi verranno installati nuovi impianti di fotovoltaico sociale proseguendo l’impegno per una transizione energetica inclusiva e sostenibile. L’obiettivo è rendere l’energia pulita un diritto universale e contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2.

“I progetti realizzati con Mosaico Verde, EnergyPOP e Ortofrutteto solidale diffuso ci insegnano una lezione semplice ma potente – dichiara Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2 – la sostenibilità non è un percorso solitario ma un viaggio collettivo. La sfida ora è andare oltre: consolidare le connessioni create, ampliare il raggio d’azione e continuare a provare con i fatti che un modello di sviluppo diverso è possibile”.

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