L'analisi di Quantis offre panoramica su sfide e opportunità settore di fronte a transizione ecologica

La sostenibilità è un obiettivo chiave dell’industria alimentare. E  tutti – capito l’investimento che coinvolge anche innovazione e futuro – ne vanno a caccia ma solo il 30% dei manager del settore ritiene di poterla raggiungere entro il 2030. E’ quanto emerge dall’ultimo studio ‘Recipe for transformation’, pubblicato da Quantis, una società di Bcg. L’analisi si propone di offrire una panoramica dettagliata sulle sfide e le opportunità del settore food and beverage. E, racconta di come l’industria alimentare debba necessariamente prepararsi ad affrontare una transizione sostenibile.

Coinvolti 600 manager in Usa e Europa

La ricerca, condotta in collaborazione con Sapio Research, ha coinvolto oltre 600 manager e dirigenti di aziende del settore alimentare, sia negli Stati Uniti che in Europa. L’Italia sembra andare un po’ meglio. Secondo la metà del campione la sostenibilità rappresenta un indicatore chiave delle prestazioni contro il 38% su scala globale.

Inoltre per il 24% degli italiani e il 19% di quelli esteri è prioritario avviare una valutazione del proprio portafoglio prodotti per capire quali promuovere, riprogettare o eliminare, e come. In particolare, è sul packaging che il 67% dei manager italiani (il 62% a livello globale) vede uno dei punti principali di intervento. Cosa che riflette l’urgenza di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti plastici e di promuovere soluzioni più ecologiche.

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