Via libera al parco da 21 aerogeneratori nel Canale di Sicilia. Per l'Anev è primo passo per importante sviluppo

La commissione Via ha dato l’ok al primo progetto eolico galleggiante in Italia.

Il progetto – che ha ricevuto la Valutazione d’impatto ambientale (Via) positiva – prevede l’installazione di 21 aerogeneratori da 12 Megawatt (MW). Sarà posizionato nel Canale di Sicilia, a circa 35 km dalla costa, utilizzando fondazioni galleggianti e impiegando soluzioni ingegneristiche innovative per ridurre al minimo l’impatto sia a livello ambientale che visivo.

Il decreto di provvedimento unico in materia ambientale è stato emesso dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica di concerto con il ministero della Cultura.
Il progetto di parco eolico galleggiante riguarda la 7Seas Med, azienda associata all’Anev (Associazione nazionale energia del vento).

L’Anev plaude “a questo primo” ok “che si aggiunge al lavoro di velocizzazione delle procedure volto a recuperare l’ingolfamento di progetti presentati presso la Commissione Via”.

In particolare l’Anev segnala “l’importanza di questo primo passo di un settore che sta nascendo e che potrebbe dare un importante sviluppo industriale, occupazionale ed ambientale al nostro Paese che vede molte aziende pronte a cogliere la sfida dell’applicazione marina dell’eolico“.

Secondo l’ultima bozza del decreto, “la Valutazione d’impatto ambientale positiva permette alla 7Seas Med di partecipare alle aste previste dal decreto Fer2 per gli incentivi all’eolico offshore, mentre il titolo autorizzativo completo sarà necessario per la realizzazione dell’opera da parte dell’azienda”.

In base agli studi dell’Anev “l’eolico offshore ha un potenziale di almeno 10 GW (Gigawatt) che potrebbero essere realizzati al 2040, ma per far sì che questo si avveri è indispensabile avere in tempi rapidi la definizione del decreto Fer2. Il governo ha dato ascolto alle osservazioni dell’Anev rispetto a questo provvedimento e, nonostante manchino ancora delle correzioni, l’Anev è fiduciosa che possa aversi il decreto operativo in tempi rapidi“.

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