Si prevede che nel 2050 la produzione di energia elettrica crescerà a oltre il doppio rispetto a quella attuale

Evidenziare il contributo dell’eolico offshore galleggiante al processo di decarbonizzazione del Paese e le ricadute di questa tecnologia sull’economia italiana e le filiere locali. È questo l’obiettivo della Floating Offshore Wind Community, progetto creato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con i Partner Renantis, BlueFloat Energy, Fincantieri e Acciaierie d’Italia. La conclusione del primo anno della Community è culminata con una tavola rotonda dove oltre 50 vertici di aziende e istituzioni si sono confrontati nella splendida cornice di Anantara, Palazzo Naiadi a Roma.

La Community Floating Offshore Wind nasce con la forte convinzione che il contributo sinergico e complementare di tutte le tecnologie pulite disponibili debba essere sfruttato per accelerare il processo di decarbonizzazione e raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica. Si prevede che nel 2050 la produzione di energia elettrica in Italia crescerà a oltre il doppio rispetto a quella attuale (600-700 TWh vs. 276 nel 2022), con le rinnovabili che contribuiranno tra il 95% e il 100% alla generazione elettrica TOTale. L’eolico sarà fondamentale: rappresenterà fino al 23% dell’elettricità TOTale generata (dal 7% del 2022), di cui fino al 10% proveniente dall’offshore rendendo necessaria l’installazione di almeno 20GW di eolico galleggiante entro il 2050.

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