Secondo l'azienda rappresenta "un esempio concreto" della visione "per un futuro più 'green'" e che "l'obiettivo 'emissioni zero'" si può ''realizzare con tecnologie sostenibili"

Arriva un innovativo quadro elettrico che usa l’aria invece di un gas climalterante. Lo annuncia Schneider electric. La produzione del quadro elettrico sostenibile di media tensione ‘SM AirSeT’ isolato in aria sarà in Italia; dallo stabilimento di Stezzano (Bg) si penserà a tutta la produzione per i mercati di Italia, Spagna e Portogallo, a partire dai primi mesi del 2022.
‘SM AirSeT’ – spiega Schneider – è “il primo quadro elettrico di media tensione che sostituisce completamente con l’aria l’uso del gas climalterante SF6, e vanta oltre 57 brevetti depositati”.
Il quadro a media tensione ‘SM AirSeT’ è – prosegue Scheneider – “una soluzione unica nel settore, che sostituisce con l’aria l’uso del gas SF6, come gas per l’isolamento  (SF6 è uno dei più potenti gas a effetto serra esistenti)”. Secondo l’azienda rappresenta “un esempio concreto” della visione “per un futuro più ‘green'” e che “l’obiettivo ‘emissioni zero'” si può ”realizzare con tecnologie sostenibili, che già oggi abbiamo a disposizione, la cui efficacia è moltiplicata dalla disponibilità di strumenti digitali che consentono di gestire con sempre maggiore efficienza l’energia elettrica (Elettricità 4.0)”.
Sul prodotto – viene ricordato – sono stati depositati ”ben 57 brevetti, a testimonianza della capacità di innovazione di Schneider electric, che ogni anno investe il 5% dei suoi ricavi in ricerca e sviluppo”.
”La scelta di affidare al nostro stabilimento di Stezzano la produzione del quadro elettrico di media tensione di nuova generazione, che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti positivi dal mercato – afferma Aldo Colombi, presidente e ad di Schneider electric Italia – valorizza le competenze di eccellenza presenti sul territorio e offre opportunità di crescita importanti. Stiamo rinnovando le linee produttive per prepararci a realizzare anche questi quadri, e stiamo avviando un’importante attività di formazione per il nostro personale così che acquisisca le competenze necessarie”.
E – aggiunge Colombi – ”sempre qui in Italia abbiamo il primo cliente in Europa che ha deciso di adottare questa tecnologia”; ATM Milano infatti li impiegherà nei suoi depositi di via Giambellino e viale Sarca. I sistemi di distribuzione elettrica di questi depositi sono stati rinnovati per poter gestire al meglio le infrastrutture di ricarica per i bus, che entro il 2025 dovranno essere tutti ad alimentazione elettrica.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata