Biden: "Quell'episodio non va dimenticato"
Nel pieno della tempesta di neve che sta colpendo gran parte degli Stati centrali, meridionali e orientali degli Stati Uniti, il Congresso si riunisce in seduta congiunta per certificare la vittoria elettorale di Donald Trump, spianando così la strada al suo giuramento, tra due settimane, come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Deputati e senatori si riuniranno a mezzogiorno (ora locale) tra rigide misure di sicurezza, in ricordo di quanto avvenuto esattamente quattro anni fa, quando una folla di sostenitori di Trump assaltò il Campidoglio per impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden. Stavolta, non sono attese proteste, violenze o obiezioni procedurali. A presiedere la procedura sarà la vicepresidente Kamala Harris, nel suo ruolo di presidente del Senato. A lei il compito di certificare la vittoria di Trump e la propria sconfitta nel voto del 5 novembre, che ha visto il tycoon prevalere nel collegio elettorale con 312 voti a 226.
Biden: “Assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 non va dimenticato
Joe Biden chiede agli americani di non dimenticare l’assalto al Congresso del 6 gennaio del 2021 da parte dei sostenitori di Donald Trump. Un attacco che questa volta non si ripeterà, scrive il presidente Usa in un intervento sul Washington Post pubblicato nel giorno della certificazione della vittoria di Trump. “Dovremmo essere orgogliosi che la nostra democrazia abbia resistito a questo assalto – scrive Biden – E dovremmo essere contenti di non assistere di nuovo a un attacco così vergognoso quest’anno”. Il presidente Usa, pur non nominando esplicitamente Trump, denuncia anche lo “sforzo incessante” da parte del presidente eletto e dei suoi alleati per “riscrivere, persino cancellare, la storia di quel giorno” che, “non dovrebbe essere riscritta” e “non dovrebbe essere dimenticata”.
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