Usa, a Charleston nuovo museo su cultura afroamericana

Il sito nasce sul vecchio molo Gadsden's Wharf passato alla storia come simbolo dello schiavismo

Dopo oltre vent’anni, tra progettazione e lavori, apre a Charleston, in South Carolina, l’International African American Museum. Si tratta di un’apertura molto attesa in una delle città passata alla storia come simbolo dello schiavismo: quello di Charleston, infatti, è stato il porto commerciale maggiormente attivo nella tratta degli schiavi deportati dall’Africa. Il Museo sorge proprio in corrispondenza del Gadsden’s Wharf, l’antico molo dove attraccavano le navi negriere. Si stima che da lì sia entrato in America il 45% degli africani poi ridotti in schiavitù. Il museo ospita mostre e manufatti che esplorano il modo in cui il lavoro e la resistenza degli afroamericani hanno plasmato la nazione e il mondo.

All’interno della struttura anche un centro di ricerca genealogica per aiutare le famiglie a rintracciare i loro antenati dal loro arrivo sul suolo americano. Madrina d’eccezione per l’inaugurazione è stata l’attrice e produttrice Phylicia Rashad, famosa per il ruolo di Claire Robinson nella celebre sitcom anni ’80 I Robinson. “Charleston rimarrà per sempre nella storia come il luogo in cui innumerevoli africani vennero nella nostra nazione come schiavi. Ma ora, da oggi, Charleston potrà essere ricordata per sempre come il luogo in cui generazioni di storia e storie vere sono state liberate per essere onorate”, ha detto l’attrice.