L'area più colpita si trova circa 60 chilometri a est della capitale Palma. Allerta anche a Ibiza e Formentera

Poche ore di piogge, ma piogge torrenziali, hanno portato distruzione e morte a Maiorca. È di 10 morti, di cui due britannici, e un bambino disperso, il bilancio delle inondazioni che hanno colpito nella notte fra martedì e mercoledì l'isola spagnola delle Baleari. Oltre 600 i soccorritori al lavoro: impegnati sia a cercare i dispersi (ormai soltanto un bambino), sia a portare aiuti. E la star del tennis Rafael Nadal, originario di Maiorca, ha annunciato su Instagram di avere messo a disposizione i suoi centri sportivi per gli sfollati rimasti senza casa a seguito delle alluvioni.

Maiorca è nota come destinazione turistica, soprattutto per tedeschi e britannici. Ma non solo, tanto è vero che nel fornire gli aggiornamenti i servizi di emergenza delle Baleari continuano a twittare in tante lingue: catalano, spagnolo, inglese e tedesco.

Le inondazioni sono state la conseguenza dell'esondazione di un corso d'acqua dopo che "220 litri di pioggia per metro quadrato sono caduti nelle ultime ore", ha spiegato la delegazione del governo centrale nelle Baleari. A essere colpita la zona est dell'isola, piena di località turistiche, a circa 60 chilometri dalla capitale Palma di Maiorca. Qui si sono viste scene di auto trascinate dalla corrente, finite le une sulle altre ricoperte di fango; e poi ancora materassi, divani e mobili trascinati dall'acqua per le strade. Adesso è allerta per le vicine isole di Ibiza e Formentera, come pure per parte della Catalogna, Barcellona compresa: l'agenzia meteo spagnola ha emesso per queste località un'allerta arancione, il terzo livello di gravità su quattro.

Il villaggio più colpito è quello di Sant Llorenç des Cardassar, che è stato devastato dall'esondazione del torrente normalmente a secco. È in questo villaggio che sono morte almeno quattro delle vittime, fra cui i due britannici; altre tre persone sono morte invece nel vicino villaggio di S'Illot, in riva al mare. Un uomo, Manuel Torrescusa, ha raccontato al giornale Diario de Mallorca di essere stato sorpreso dalla pioggia nella sua auto e di essere stato costretto a uscire dal finestrino e "nuotare per 500 metri nella corrente per arrivare in una casa", dove gli è stato offerto riparo.

Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, si è recato in visita a Maiorca e ha definito la situazione "assolutamente straordinaria", promettendo aiuti finanziari alle zone devastate. La Camera dei deputati ha osservato un minuto di silenzio a Madrid, mentre il governo regionale delle Baleari decreterà tre giorni di lutto.
 

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