Caso Epstein, nei file spunta una denuncia per pedopornografia ignorata dal Fbi

Caso Epstein, nei file spunta una denuncia per pedopornografia ignorata dal Fbi
Questa immagine, diffusa dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, mostra una fotografia incorniciata di Jeffrey Epstein, documentata il 12 agosto 2019 durante una perquisizione nella sua casa sull’isola di Little St. James, nelle Isole Vergini americane. (U.S. Department of Justice via AP)

Nei documenti c’è anche la denuncia di una vittima portata a Mar-a-Lago a conoscere Trump

Il dipartimento di Giustizia ha diffuso i documenti riguardanti le indagini su Jeffrey Epstein. Nei file figurano diverse fotografie del finanziere con varie celebrità come Mick Jagger, Michael Jackson e Diana Ross. Una delle immagini mostra anche l’ex duchessa di York, Sarah Ferguson, seduta su un divano accanto a una persona il cui volto è stato oscurato. Le immagini, per le quali non è fornito un contesto, non suggeriscono comportamenti illeciti da parte delle persone ritratte. Tuttavia tra i fascicoli è emersa anche una denuncia del 1996 per pornografia infantile ignorata dall’Fbi.

La denuncia di Maria Farmer nel 1996

Maria Farmer, che lavorava per il finanziere negli anni ’90, aveva sollecitato a indagare su di lui. Nel 1996 aveva presentato una denuncia sull’interesse di Epstein per la pornografia infantile, circa un decennio prima che gli investigatori iniziassero a indagare sul suo comportamento predatorio. Il caso non portò a nulla per anni, e alcuni investigatori l’avevano anche accusata di aver inventato la storia. Dopo la pubblicazione di migliaia di file sull’imprenditore di Brooklyn venerdì, il New York Times ha contattato Farmer, che in lacrime ha detto: “Ho aspettato 30 anni”, “non ci posso credere. Non possono più darmi della bugiarda”. “Dovrebbero vergognarsi”, ha aggiunto riferendosi all’Fbi, “hanno fatto del male a tutte queste bambine. Questa parte mi devasta”. 

Brad Edwards, avvocato che ha rappresentato molte vittime di Epstein, ha dichiarato che l’Fbi, se avesse ascoltato Farmer, avrebbe potuto fermarlo negli anni ’90 e impedire che centinaia di vittime subissero abusi. Ha affermato che finora il governo ha negato l’esistenza del rapporto di Farmer, è “vergognoso” che sia stato tenuto segreto e “dovrebbe essere avviata un’indagine completa su ogni dipendente pubblico che fosse a conoscenza di questo documento e abbia permesso che venisse diffusa la versione secondo cui non esisteva”, riporta il New York Times. Un’indagine interna sulla gestione del caso da parte del Dipartimento di Giustizia pubblicata nel 2020 non faceva alcun riferimento alla denuncia della donna.

Il rapporto appena pubblicato omette il nome di Farmer, descrivendola solo come un’artista professionista. Era stata assunta dal finanziere per acquistare opere d’arte per suo conto. La denuncia afferma che aveva scattato foto alle sue sorelle minori – di 16 e 12 anni – per le sue opere d’arte personali, e Farmer ha chiarito che le foto includevano immagini di nudo. “Epstein ha rubato le foto e i negativi“, si legge nel rapporto manoscritto dell’Fbi, secondo cui l’imprenditore le aveva chiesto di scattare foto di ragazzine in piscina e aveva minacciato di “bruciare la sua casa” se avesse raccontato a qualcuno delle foto. 

Farmer ha affermato di aver esortato gli investigatori a esaminare più approfonditamente il ciricolo di frequentazioni di Epstein, citando i suoi rapporti con personaggi potenti come Bill Clinton – allora presidente in carica – e Donald J.Trump. Ha affermato che gran parte della sua preoccupazione riguardava la compagna del finanziere, Ghislaine Maxwell, ma il documento non include il nome di Maxwell, né i nomi di altre persone potenti.

Caso Epstein, nei file spunta una denuncia per pedopornografia ignorata dal Fbi
Questa foto, diffusa dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, mostra un album di ritagli, documentato il 12 agosto 2019 durante una perquisizione nella casa di Jeffrey Epstein sull’isola di Little St. James, nelle Isole Vergini americane (U.S. Department of Justice via AP)

L’incontro tra Farmer e Trump nel 1995

Farmer ha affermato di aver visto Trump nel 1995 negli uffici di Epstein a Manhattan. Lei indossava pantaloncini da corsa e ha detto che il tycoon è entrato nell’ufficio e ha iniziato a indugiare su di lei, fissandole le gambe nude; Epstein è arrivato e ha detto a Trump: “No, no. Non è qui per te”. Dopo che i due uomini lasciarono la stanza, Farmer ha detto di aver sentito Trump dire che pensava che avesse 16 anni. La Casa Bianca ha negato il suo racconto.

La rottura dei rapporti con Epstein

Farmer alla fine ruppe i rapporti dopo quella che descrisse come una violenza sessuale da parte di Epstein e della compagna. Fu allora che scoprì che le foto di nudo delle sue sorelle erano scomparse. La sorella Annie Farmer testimoniò al processo di Maxwell dichiarando di essere stata invitata al ranch dell’imprenditore in New Mexico quando aveva 16 anni. Lì una mattina lui si infilò nel suo letto per “coccolarla”. Maxwell le aveva fatto un massaggio, accarezzandole il petto nudo. 

La denuncia di una vittima portata a Mar-a-Lago a conoscere Trump

I documenti appena svelati includono una denuncia civile da parte di una vittima del finanziere pedofilo che ha affermato di essere stata presentata a Donald Trump. In una causa intentata contro gli eredi del finanziere nel 2020, ricostruisce il Guardian, una donna ha dichiarato di essere stata reclutata da Epstein e Ghislaine Maxwell in un campo estivo in Michigan nel 1994, quando aveva 13 anni. La denuncia riporta che la ragazza, nota negli atti giudiziari come Jane Doe, è stata presentata a Trump dal criminale di New York quello stesso anno, quando aveva 14 anni.

Durante uno degli incontri con Epstein, lui la portò a Mar-a-Lago e presentandola al proprietario, Donald Trump, il finanziere gli diede una gomitata chiedendogli scherzosamente: “Questa è bella, vero?”. Trump sorrise e annuì. Il caso si sarebbe concluso con un accordo con gli eredi del 66enne. Nel 2021 la vittima testimoniò al processo di Maxwell e affermò di aver partecipato al concorso di bellezza Miss Teen Usa del 1998, all’epoca gestito da Trump. Nel 2016 cinque concorrenti dell’edizione del 1997 di Miss Teen Usa dichiararono a BuzzFeed News che Trump era entrato nel camerino delle concorrenti mentre si stavano cambiando.

Caso Epstein, nei file spunta una denuncia per pedopornografia ignorata dal Fbi
Questa foto, diffusa dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, mostra una scrivania, documentata il 6 luglio 2019 durante una perquisizione nella casa di Jeffrey Epstein a New York (U.S. Department of Justice via AP)

Le foto dell’ex principe Andrea

La pubblicazione dei file annovera almeno una foto dell’ex principe Andrea, che appare in smoking sdraiato sulle ginocchia di quelle che sembrano essere diverse donne sedute, vestite in abiti formali. I loro volti sono tutti censurati, tranne quello di Andrea e di Ghislaine Maxwell, che appare sorridente e in piedi dietro di lui. Una delle accusatrici di Epstein, Virginia Giuffre, ha incolpato il finanziere di averle organizzato incontri sessuali con uomini, tra cui il principe britannico. Tra i documenti resi pubblici ci sono circa 4.000 fascicoli, per lo più fotografie, che fanno parte di una sottocategoria descritta dal Dipartimento di Giustizia come ‘DOJ Disclosures’ (Divulgazioni del Dipartimento di Giustizia).

La stragrande maggioranza delle fotografie è stata scattata dall’Fbi durante le perquisizioni delle case del finanziere a New York City e nelle Isole Vergini americane. Sono state incluse anche immagini di buste, cartelle e scatole contenenti materiale investigativo proveniente da varie indagini relative all’imprenditore. Molti documenti sono stati censurati e tutto ciò che contiene informazioni personali identificabili delle vittime, compreso il materiale che descrive abusi sessuali e fisici, non è stato autorizzato alla divulgazione. 

Portavoce Bill Clinton: “Non sapeva nulla dei crimini di Epstein”

Angel Ureña, portavoce di Bill Clinton, ha affermato che l’ex presidente non era a conoscenza dei “crimini” di Epstein e aveva interrotto i rapporti con lui prima che venissero alla luce. In un post su X successivo alla pubblicazione, da parte del dipartimento di Giustizia, di parte degli ‘files’ – in cui ci sarebbero diverse foto di Clinton – Ureña ha accusato l’amministrazione Trump di usare questi documenti per “proteggersi da ciò che accadrà in seguito, o da ciò che cercheranno di nascondere per sempre”. E ha aggiunto: “Possono pubblicare tutte le foto sgranate che vogliono, risalenti a più di 20 anni fa, ma non si tratta di Bill Clinton“.

Ha quindi spiegato che, per quanto riguarda il criminale di Brooklyn, ci sono due tipi di persone. “Le prime non sapevano nulla e hanno interrotto i rapporti con Epstein prima che i suoi crimini venissero alla luce. Le seconde hanno continuato a collaborare con lui anche dopo. Noi siamo tra le prime”. 

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