Usa, il discorso alla nazione di Trump: “Ho ereditato un disastro ma con me l’America è tornata”

Usa, il discorso alla nazione di Trump: “Ho ereditato un disastro ma con me l’America è tornata”
Il discorso alla nazione del presidente americano Donald Trump il 17 dicembre 2025 (foto AP/Doug Mills/The New York Times)

Il presidente accusa l’amministrazione democratica di Biden, poi annuncia investimenti record e bonus ai militari

«Undici mesi fa ho ereditato un disastro». Con queste parole Donald Trump ha aperto il suo messaggio alla Nazione, trasmesso dai principali network televisivi statunitensi in prime time. Il presidente ha puntato il dito contro la precedente amministrazione democratica, ritenuta responsabile delle difficoltà economiche e della crisi legata all’immigrazione illegale che gli Stati Uniti stanno affrontando. Il leader della Casa Bianca ha elencato una lunga serie di problemi a suo giudizio attribuibili all’era Biden: confini aperti, uomini transgender che partecipano a competizioni sportive femminili, criminalità, “i peggiori accordi commerciali mai stipulati” e un governo federale “malato e corrotto“. Negli ultimi quattro anni, ha affermato, “gli Stati Uniti sono stati governati da politici che hanno lottato solo per gli addetti ai lavori, gli immigrati clandestini, i criminali di carriera, i lobbisti delle grandi aziende, i prigionieri, i terroristi e soprattutto le nazioni straniere che si sono approfittate di noi a livelli mai visti prima”. Tuttavia, ha detto il presidente, “in pochi mesi, siamo passati dal peggio al meglio“.

Economia e immigrazione al centro del discorso

Nel suo intervento, Trump ha rivendicato i risultati ottenuti dalla sua amministrazione, sostenendo che «stiamo facendo progressi» sul fronte economico. Secondo il presidente, il Paese avrebbe superato una fase critica: «Un anno fa l’America era morta, fallita. Ora non più», ha affermato, ribadendo che la ripresa è già in atto.

Dazi e investimenti: “Sono la mia parola preferita”

Ampio spazio è stato dedicato alla politica commerciale. Trump ha definito ancora una volta i dazi «la mia parola preferita», attribuendo a queste misure il merito di aver favorito investimenti per 18 trilioni di dollari negli Stati Uniti. Secondo il presidente, le tariffe doganali avrebbero rafforzato l’economia nazionale e aumentato le entrate per lo Stato.

Fed e mercato immobiliare: le promesse per il futuro

Guardando ai prossimi mesi, Trump ha annunciato che presto nominerà il nuovo presidente della Federal Reserve, specificando che sarà una persona favorevole a tassi di interesse bassi. Tra le priorità future, il presidente ha citato anche una riforma del mercato immobiliare, con l’obiettivo di contrastare l’aumento dei prezzi delle abitazioni.

Bonus ai militari: il “dividendo del guerriero”

Nel discorso non è mancato un annuncio simbolico: 1.450.000 militari riceveranno prima di Natale uno speciale bonus, ribattezzato “dividendo del guerriero”. Ogni soldato riceverà un assegno da 1.776 dollari, cifra che richiama l’anno della Dichiarazione d’Indipendenza americana.

“Gli assegni sono già in arrivo”, ha assicurato Trump, spiegando che le risorse deriverebbero in gran parte dalle entrate generate dai dazi doganali, senza però fornire dettagli precisi sul finanziamento. “Abbiamo guadagnato molti più soldi di quanto chiunque pensasse grazie ai dazi, e questa misura ci ha aiutato. Nessuno lo merita più dei nostri militari, e faccio i miei complimenti a tutti”, ha concluso il presidente, elogiando il loro servizio alla nazione.

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