Oltre al tema dell’utilizzo degli asset russi congelati per finanziare l’Ucraina, al centro del Consiglio Europeo di Bruxelles al via oggi 18 dicembre ci sono anche le politiche migratorie e l’accordo commerciale tra l’Ue e i Paesi sudamericani del Mercosur.
Per Meloni riunione con i ‘falchi’ sui migranti
Prima dell’avvio dei lavori a Palazzo Europa, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa alla sesta riunione di coordinamento informale sul tema delle soluzioni innovative in ambito migratorio, promossa congiuntamente con i Primi Ministri di Danimarca e Paesi Bassi. Presenti anche i leader di Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Germania, Grecia, Polonia, Repubblica ceca, Lettonia, Malta, Ungheria e Svezia per un totale di 15 Stati membri. Si tratta dei cosiddetti ‘falchi‘, che sostengono politiche migratorie più restrittive.
Von der Leyen: “Di enorme importanza dare il via libera al Mercosur”
In tema commerciale, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al vertice, ha detto: “Il Mercosur svolge un ruolo centrale nei nostri accordi commerciali. È potenzialmente un mercato di 700 miliardi di consumatori, paesi con idee simili che desiderano il libero scambio insieme nel Mercosur. Quindi è di fondamentale importanza ottenere il via libera per il Mercosur e poter completare le firme per il Mercosur”. E ha aggiunto: “Oggi discuteremo anche di geoeconomia, e questo è un dibattito sulle nostre vulnerabilità, sulla nostra competitività globale. Ed è chiaro che le nostre eccessive dipendenze sono un ostacolo alla competitività. Dobbiamo liberarci delle nostre eccessive dipendenze. Questo è possibile solo attraverso una rete di accordi di libero scambio“.
Tajani: “Una volta risolti i problemi Italia pronta a firmare intesa Mercosur”
Sul tema, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso la posizione dell’Italia: “Bisogna vedere quali sono le condizioni, l’Italia non è mai stata chiusa ad ascoltare le richieste di tutti. Ci sono dei problemi che riguardano però il mondo agricolo che non sono stati ancora completamente risolti. Una volta risolti quelli l’Italia è pronta a sostenere Mercosur. In linea di massima è un accordo che noi condividiamo al 100%. Quindi, bisogna soltanto risolvere il tema agricolo, dopodiché l’Italia sarà assolutamente pronta a firmare. Bisogna vedere quando si può risolvere, prima si risolve meglio è. Non è che noi non vogliamo risolverlo, prima si risolve meglio è. Vedremo”, ha affermato al pre-summit del Ppe. Sull’accordo sulle salvaguardie per il settore agricolo raggiunto ieri 17 dicembre da Consiglio Ue e Parlamento europeo, Tajani risponde: “Ci sono alcuni punti ancora da vedere. Certo, è un segnale che va nella buona direzione, ma vedremo durante il Consiglio quali saranno effettivamente le garanzie che verranno date agli agricoltori sui temi che abbiamo sollevato. È un passo in avanti ma non so se è sufficiente“.
Sanchez: “Sarebbe molto frustrante non raggiungere accordo sul Mercosur”
“Sarebbe molto frustrante se l’Europa non riuscisse a raggiungere l’accordo con il Mercosur, dopo l’approvazione delle clausole di salvaguardia per il settore primario europeo” all’Eurocamera, ha affermato invece il premier spagnolo Pedro Sanchez al suo arrivo al Consiglio Europeo. “Pensiamo che questo accordo commerciale sia il primo dei tanti accordi che devono essere raggiunti affinché l’Europa acquisti peso geoeconomico e geopolitico in un momento in cui questo peso viene messo in discussione da avversari chiari, come lo è Vladimir Putin, ma anche da alleati tradizionali come l’amministrazione Usa“, ha spiegato, affermando che “l’Europa deve aprirsi agli accordi commerciali, in particolare con una zona prossima alla Spagna, per cultura e tradizioni, come lo è il Mercosur”. Ha poi aggiunto: “Speriamo di poter arrivare ad un accordo”, “tutti i nostri sforzi” sono indirizzati a questo obiettivo, ricordando che anche il governo brasiliano che detiene la presidenza di turno del Mercosur è pronto affinché sabato si ratifichi l’accordo.
Macron: “Non siamo pronti a accordo Mercosur, proteggere agricoltori”
Il presidente francese Emmanuel Macron però frena sull’accordo e chiede maggiori protezioni per gli agricoltori. “Per quanto riguarda il Mercosur, riteniamo che l’accordo sia carente e che non possa essere finalizzato. Riguarda la coerenza europea. Riguarda un’Europa che protegge la sua agricoltura e i suoi produttori. Siamo a favore del commercio. La Francia, inoltre, è una grande potenza agricola e agroalimentare che commercia a livello globale ed esporta. Ma non possiamo accettare di sacrificare la coerenza della nostra agricoltura, del nostro sistema alimentare e della sicurezza alimentare dei nostri cittadini, con accordi che non sono ancora stati finalizzati“, ha detto il leader dell’Eliseo al suo arrivo al Consiglio Europeo. “Siamo stati molto chiari fin dall’inizio. Chiediamo quella che viene chiamata clausola di salvaguardia. È un freno di emergenza. Se i mercati si destabilizzano, dobbiamo essere in grado di fermare la situazione. La Commissione ha presentato una proposta. Il Parlamento l’ha migliorata. Le discussioni erano ancora in corso ieri, ma non sono ancora concluse. Non c’è stata nemmeno una votazione. Quindi l’accordo non è ancora pronto, ma ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Voglio però sapere la verità sui prezzi e avere i nostri agricoltori dalla mia parte“, ha aggiunto. “La seconda cosa che mi dà davvero fastidio è la reciprocità, ed è molto semplice da capire, e non capisco nemmeno perché ci siano due dibattiti su questo argomento. Quando abbiamo vietato certe sostanze ai nostri agricoltori, cosa che ha richiesto sacrifici da parte loro quando abbiamo detto loro che non potevano più usare questo o quel pesticida, o quelle molecole per la produzione, perché ne va della sicurezza alimentare dei nostri concittadini, loro hanno fatto questo sforzo. Spesso è costato loro denaro. Ha reso le cose più difficili, e ora vogliamo aprire il nostro mercato a chi non rispetta queste stesse regole. È assurdo”, ha rimarcato. “Quindi vogliamo queste misure di reciprocità, quelle che chiamiamo clausole speculari. La Commissione ha iniziato a presentare proposte per andare oltre. Ci sono commissioni che si riuniranno a gennaio. Sto valutando la questione, ma non sono pronto. Il contenuto non è il problema“, ha ribadito. “La terza cosa che diciamo è che abbiamo bisogno di controlli perché una volta implementati tutti i tipi di controlli, non solo nei nostri porti e aeroporti, quando succede qualcosa, non siamo nemmeno sicuri che vengano rispettati. Ci sono impegni presi per aumentarli significativamente a partire dal 1° gennaio. Vedremo. Quindi, potete vedere che al momento in cui parliamo, non siamo pronti“, ha sottolineato. “C’erano clausole di salvaguardia che sono state presentate, non sono state finalizzate, non sono ancora state votate e non sono state presentate e condivise con gli stati del Mercosur. Quindi, sono molto preciso. Abbiamo messo sul tavolo delle condizioni, condizioni che abbiamo spiegato ai nostri agricoltori, che sono condizioni coerenti che ci permettono di dire che se i mercati sono destabilizzati, abbiamo un freno di emergenza. Ciò che abbiamo imposto a voi, lo imporremo alle nostre importazioni ed effettueremo controlli. Se non rispettiamo questo, cosa che tutti possono capire, non possiamo firmare se queste clausole sono in vigore“, ha concluso.
Proteste degli agricoltori, von der Leyen e Costa li incontrano
In corrispondenza con il Consiglio Europeo, nuova protesta degli agricoltori con i trattori a Bruxelles, anche contro la possibilità di un accordo con il Mercosur. Una delegazione delle grandi organizzazioni ombrello agricole europee Copa e Cogeca ha incontrato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il leader del Consiglio Ue, Antonio Costa. “Grazie a Copa-Cogeca per un incontro proficuo e produttivo. In tempi di incertezza, i nostri agricoltori hanno bisogno di affidabilità e supporto. E l’Europa sarà sempre al loro fianco. Con un sostegno forte e duraturo nel bilancio dell’Ue. Aiuti mirati per le piccole aziende agricole a conduzione familiare e per i giovani agricoltori. E una semplificazione per semplificare la vita quotidiana degli agricoltori. L’Europa è con voi, ora e in futuro”, hanno scritto von der Leyen e Costa in un post congiunto.

