Torna ad alzarsi la tensione in Medio Oriente sul fronte libanese. L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che i suoi jet hanno colpito tre città del sud del Libano dopo aver invitato i residenti a evacuarle. Gli attacchi aerei sono avvenuti poche ore dopo che Hezbollah aveva esortato il governo libanese a non avviare negoziati politici con Israele, con cui il Libano rimane formalmente in guerra. Il portavoce in lingua araba dell’Idf, Avichay Adraee, aveva avvertito i residenti di Tayba, vicino al confine, Tayr Debba, situata appena ad est della città costiera di Tiro, e Aita al-Jabal, di allontanarsi di 500 metri dagli edifici residenziali poi presi di mira. L’esercito israeliano afferma di aver preso di mira le infrastrutture militari di Hezbollah in quelle zone e accusa il gruppo di aver ricostruito le proprie capacità quasi un anno dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti che ha posto fine a una guerra durata mesi.
Raid anche in mattinata
Questi bombardamenti erano stati preceduti, in mattinata, da altri attacchi israeliani sul sud del Libano, nella zona di Tiro. Secondo il giornale libanese L’Orient Le Jour, i raid avrebbero causato diversi feriti, che sono stati trasportati in ospedale. L’Idf aveva detto che l’obiettivo erano gli agenti della cosiddetta “unità di costruzione” di Hezbollah.

