Gaza, Israele ha ricevuto le bare con i resti di 3 ostaggi

Gaza, Israele ha ricevuto le bare con i resti di 3 ostaggi

Hamas respinge accuse Usa: “Non saccheggiamo gli aiuti”

Hamas avrebbe trovato i corpi di tre ostaggi nella zona meridionale di Khan Younis. La Croce Rossa ha informato l’esercito israeliano di aver ritirato tre bare. In giornata il gruppo palestinese aveva annunciato che avrebbe effettuato la consegna delle persone defunte. All’interno della Striscia si terrà una piccola cerimonia presieduta da un rabbino militare. I resti saranno poi trasportati all’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l’identificazione.

Hamas respinge accuse Usa: “Non saccheggiamo gli aiuti”

Hamas respinge le accuse degli Stati Uniti secondo cui il gruppo terroristico ha saccheggiato un convoglio di aiuti a Gaza. “Le accuse del Comando Centrale degli Stati Uniti sono false, mancano di prove sul campo e fanno parte di una campagna sistematica di disinformazione”, afferma una dichiarazione rilasciata dall’ufficio stampa del governo di Gaza gestito da Hamas. La dichiarazione arriva dopo che il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha pubblicato un video di droni durante il fine settimana che mostra ciò che ha detto essere sospetti operativi di Hamas che saccheggiano un camion degli aiuti nel sud della Striscia di Gaza venerdì.

Idf: “Ucciso terrorista che aveva superato Linea gialla”

Le Forze israeliane di difesa (Idf) fanno sapere di aver ucciso a Gaza City “un terrorista”, reo di aver oltrepassato la Linea Gialla, che demarca la zona di ritiro dell’esercito dello Stato ebraico. Lo riporta The Times of Israel. L’uomo, ha spiegato l’Idf, si era avvicinato alle truppe “in un modo che rappresentava una minaccia immediata“. L’aeronautica lo ha quindi colpito “per rimuovere la minaccia”. Anche i media palestinesi riferiscono che nell’attacco, avvenuto nel quartiere orientale di Shejaiya, è rimasta uccisa una persona.

Media: “68.865 morti da inizio guerra”

Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra è salito a 68.865 morti, la maggior parte dei quali bambini e donne. Lo riferiscono fonti medica citate da Wafa. Le autorità sanitarie locali hanno aggiunto che il numero dei feriti è salito a 170.670 unità e che molte persone restano intrappolate sotto le macerie, impossibili da raggiungere per le ambulanze e le squadre di soccorso.

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