Il partito liberale centrista D66, di Rob Jetten, ha vinto le elezioni parlamentari in Olanda superando il Partito per la Libertà (Pvv) di Geert Wilders per una manciata di voti. Lo scrutinio dei voti non è ancora terminato – siamo al 99,7% – ma d’ora in avanti, secondo il conteggio dell’agenzia di stampa nazionale Anp, Jetten non può più essere superato. I liberali sono in vantaggio sul Pvv di soli 15.155 voti. Entrambi i partiti hanno incassato al momento 26 seggi in Parlamento.
Chi è Rob Jetten
Trentotto anni, sorriso costante e un tono ottimista anche nei momenti più tesi: Rob Jetten incarna la nuova generazione del centro liberale europeo. Leader di D66, il politico di Veghel è diventato il più giovane primo premier, apertamente gay, nella storia dell’Olanda. Dopo una breve carriera nella rete ferroviaria nazionale, è stato eletto deputato nel 2017 e più tardi nominato ministro per il Clima e l’Energia.
Sebbene la sua prima corsa da leader, nel 2023, si fosse chiusa con un risultato deludente, ha rilanciato il suo partito con una campagna improntata su abitazioni, istruzione e sostenibilità, con lo slogan “Het kan wel” (“È possibile”). Ha affrontato Wilders accusandolo di “usare i diritti delle donne e delle persone LGBTQ+ solo come arma contro i musulmani”. “È il momento che le forze positive vincano”, ha scritto su Instagram il giorno del voto.
Jetten festeggia la vittoria in Olanda
Jetten: “Ora lavoreremo per tutti gli olandesi”
“Grazie per la fiducia. Siamo il partito più grande dei Paesi Bassi! Ora lavoreremo per tutti gli olandesi”, ha scritto su X Rob Jetten dopo aver ricevuto l’ufficialità della sua vittoria alle elezioni.
Jetten: “Martedì annuncerò nome premier, voglio governo stabile”
Jetten ha affermato di volere un “gabinetto stabile” che “possa contare sul sostegno della Camera dei Rappresentanti, ma che possa anche lavorare efficacemente al Senato”. Secondo Jetten, gli elettori hanno chiarito che “la collaborazione tra le parti è il vero messaggio di questo risultato”. “Cercherò un candidato premier in grado di unire tutte le forze politiche“, ha aggiunto, “ho già un nome in mente, ma lo annuncerò al Presidente della Camera martedì“. Lo riporta il De Telegraaf.

