Dieci giorni dopo lo spettacolare furto al Museo del Louvre di otto gioielli della corona francese, mercoledì sera, 29 ottobre, cinque persone sono state arrestate e messe in custodia, tra cui uno dei principali sospettati. Lo ha annunciato la procuratrice di Parigi a Rtl.
Gli arresti sono avvenuti “in luoghi diversi” intorno alle 21 a Parigi e dintorni, secondo Laure Beccuau. “Uno di loro era un obiettivo degli inquirenti, era uno dei sospettati che avevamo nel mirino”, ha specificato. Le altre quattro persone arrestate “potrebbero essere in grado di fornirci informazioni sullo svolgimento dei fatti”. Mercoledì sera, i due presunti complici già fermati sono stati incriminati e posti in custodia cautelare, ma i gioielli risultano ancora dispersi. I due uomini, di 34 e 39 anni, arrestati sabato sera, sono stati accusati di “rapina organizzata e associazione a delinquere” e posti in custodia cautelare, ha annunciato la procura di Parigi.
Dopo la comparizione del loro cliente davanti al giudice delle libertà e della detenzione (Jld), gli avvocati del sospettato trentaquattrenne, Réda Ghilaci e David Bocobza, hanno sottolineato la necessità di “assoluto rispetto della riservatezza delle indagini e dell’istruttoria” in questo caso. “L’unica osservazione che possiamo fare stasera è che esiste un abissale divario tra la natura straordinaria di questo caso e la personalità del tutto ordinaria del nostro cliente “, hanno dichiarato ai giornalisti. Il bottino del clamoroso furto è stimato in 88 milioni di euro, ha dichiarato Laure Beccuau.
I primi due fermati hanno “parzialmente” ammesso la loro partecipazione al furto che da più parti è stato definito “il colpo del secolo”, ha riferito la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, aggiungendo che i due sono accusati di furto commesso da una banda organizzata e associazione a delinquere. Il 19 ottobre i ladri hanno impiegato meno di otto minuti per rubare gioielli del valore di 88 milioni di euro.

