Antonio Tejero, 93enne tenente colonnello che guidò il tentato colpo di Stato in Spagna del 23 febbraio 1981, “è ricoverato a Valencia ed è in condizioni critiche dopo aver ricevuto l’estrema unzione”. La famiglia di Antonio Tejero lo ha precisato al giornale El Mundo dopo che stamani il quotidiano aveva dato la notizia della sua morte. El Mundo afferma però che, secondo fonti informate, Tejero sarebbe “clinicamente morto”.
Tejero, al comando di circa 200 membri della Guardia Civil, prese d’assalto il Congresso dei deputati, dove si stava svolgendo l’investitura di Leopoldo Calvo-Sotelo come nuovo presidente. Il golpe fallì e Tejero si consegnò alle 10 del mattino del 24 febbraio. Due anni dopo fu condannato a 30 anni di carcere.
Espulso dalla Guardia Civil, processato e incarcerato, Tejero venne imprigionato nel castello di La Palma e poi trasferito nella prigione di Alcalà de Henares fino al 2 dicembre 1996, quando gli fu permesso di uscire in libertà condizionale. Alle elezioni generali del 1982 creò una lista di estrema destra chiamata Solidaridad Española, con cui ottenne solo 28.451 voti (lo 0,14% dei consensi).
Spagna, i familiari di Tejero smentiscono la morte: “Antonio è in condizioni critiche”

Aveva 93 anni e viveva a Valencia
