Il principe Andrea, già sotto i riflettori per la sua amicizia con il finanziere pedofilo Epstein, non paga l’affitto della sua residenza di rappresentanza nella tenuta di Windsor da vent’anni. Lo rivela il Times, che ha ottenuto una copia del contratto di locazione per Royal Lodge, che rivela i termini in base ai quali il principe vive nella tenuta di 30 stanze.
Il contratto d’affitto
Il contratto stabilisce che, mentre il principe ha pagato 1 milione di sterline per la locazione più almeno 7,5 milioni di sterline per i lavori di ristrutturazione completati nel 2005, dal 2003 ha pagato “un granello di sabbia (se richiesto)” di affitto all’anno. La spesa iniziale di 8,5 milioni di sterline equivale a 113.000 sterline all’anno, meno della metà dell’affitto ‘teorico’ di mercato. L’accordo del principe include anche una clausola che stabilisce che il Crown Estate, che gestisce le proprietà della Corona a beneficio dei contribuenti, dovrebbe pagargli circa 558.000 sterline se rinunciasse al contratto di locazione. Una ‘somma compensativa’ di 185.865 sterline all’anno sarebbe dovuta ad Andrea fino al raggiungimento del 25esimo anno dell’accordo, nel 2028.
La casa
La casa era stata precedentemente occupata dalla Regina Madre fino alla sua morte, momento in cui Andrea disse che avrebbe voluto trasferirvisi. Lui e la sua famiglia hanno il diritto di vivere nella proprietà fino al 2078. Il canone di locazione simbolico contribuisce in qualche modo a rispondere alla domanda su come il principe Andrea e la sua ex moglie Sarah Ferguson abbiano potuto permettersi di continuare a vivere nella villa.