In Francia, il premier incaricato Sébastien Lecornu, dopo la sua prima visita a L’Haÿ-les-Roses, a seguito della riconferma a Matignon, afferma che “non c’erano molti candidati” per succedergli alla guida dell’esecutivo. Ha poi dichiarato di voler nominare un governo “libero”, “non prigioniero dei partiti politici”. Lo riporta BFMTV.
Riforma delle pensioni: “Tutti i dibattiti sono possibili”
A chi gli chiede della possibile sospensione della riforma delle pensioni per evitare la censura del Partito Socialista, Lecornu afferma di credere che “tutti i dibattiti sono possibili, purché siano realistici”.
“Rispetto la decisione di Retailleau”
Inoltre, afferma di “rispettare” la decisione di Bruno Retailleau, presidente dei Repubblicani, di non entrare a far parte del futuro governo.
I Repubblicani confermano: non entreranno nel governo Lecornu
In Francia, i Repubblicani (Les Républicains) non parteciperanno al governo di Sébastien Lecornu. Lo ha annunciato il partito in una dichiarazione.
“L’Ufficio Politico dei Repubblicani ribadisce la necessità di dotare la Francia di un bilancio: per questo motivo i Repubblicani saranno responsabili e non saranno gli artefici del caos”, hanno spiegato.
Sostegno esterno, ma nessuna fiducia
Nonostante “il sostegno al governo, testo per testo”, non ci sono le condizioni e la fiducia necessarie per partecipare al governo “in questa fase”, viene specificato.

