La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, parla alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo delle recenti violazioni russe dello spazio aereo Ue. Sul campo in Russia e Ucraina, invece, proseguono i bombardamenti: oggi Mosca ha colpito un impianto a Chernihiv, lasciando in 4.500 senza elettricità. Ecco tutti gli aggiornamenti sul conflitto in diretta.
In Germania la polizia federale tedesca potrà abbattere i droni sospetti. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni Alexander Dobrindt, in conferenza stampa. L’annuncio arriva dopo una serie di avvistamenti di droni su aeroporti e infrastrutture critiche, alcuni dei quali attribuiti alla Russia. Dobrindt ha affermato che il disegno di legge prevede che la polizia potrà utilizzare dispositivi di disturbo o adottare “misure fisiche, vale a dire intercettare e abbattere i droni”. La Germania si è confrontata anche con Israele e Ucraina sulle tecniche di difesa contro i droni, ha aggiunto il ministro.
La Russia invita gli Stati Uniti ad adottare un “approccio responsabile” in merito al possibile invio dei missili Tomahawk all’Ucraina. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri di Mosca, Sergei Ryabkov. Lo riporta Ria Novosti. “Come potete capire, senza software e lanciatori, i missili stessi sono, per così dire, missili fittizi. Di conseguenza – e questo è stato affermato anche ad alto livello dalla parte russa – l’ipotetico utilizzo di tali sistemi è possibile solo con il coinvolgimento diretto di personale americano“, ha affermato Ryabkov. “Spero che coloro che spingono Washington a prendere questa decisione siano ben consapevoli della profondità e della gravità delle conseguenze. Naturalmente, invitiamo la leadership e l’esercito americani ad affrontare l’intera situazione con sobrietà, buon senso e responsabilità“, ha aggiunto il viceministro.
“Lanceremo nuove Alleanze Tecnologiche, collegando gli innovatori con gli utenti della difesa. In questo modo, le idee passano rapidamente dal prototipo al campo di battaglia. È in prima linea nell’innovazione tecnologica dove vediamo le maggiori ricadute per l’economia in generale. In questo modo, possiamo creare una base industriale della difesa che sostenga la nostra sicurezza, ma che sia anche motore della nostra prosperità“. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sulle recenti violazioni russe dello spazio aereo Ue.”Affrontare la guerra ibrida russa non riguarda solo la difesa tradizionale. Riguarda software per droni e pezzi di ricambio per oleodotti. Riguarda squadre di risposta informatica rapida e campagne di informazione pubblica per diffondere la consapevolezza. Ciò richiede una nuova mentalità per tutti noi. Dobbiamo essere pronti a uscire dalla nostra zona di comfort. Dobbiamo esplorare nuovi modi di fare le cose. E, soprattutto, dobbiamo scoraggiare chiunque cerchi di farci del male. La scelta che abbiamo davanti è semplice. Possiamo tirarci indietro e guardare le minacce russe intensificarsi, oppure affrontarle con unità, deterrenza e determinazione. So da che parte stare”, conclude.
“Il muro di droni è la nostra risposta alla realtà della guerra moderna. Pensate a quello che è successo in Polonia. Abbiamo dovuto schierare sistemi molto costosi e caccia di ultima generazione per abbattere armi prodotte in serie relativamente economiche. Questo non è sostenibile. Abbiamo bisogno di un sistema che sia accessibile e adatto allo scopo. Per una rapida individuazione, una rapida intercettazione e, quando necessario, una rapida neutralizzazione. In questo abbiamo molto da imparare dall’Ucraina. Sia in termini di capacità, ma soprattutto per il suo ecosistema di rapida innovazione. E l’Ucraina è pronta a sostenere i nostri sforzi”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sulle recenti violazioni russe dello spazio aereo Ue. “Il Drone Wall contribuirà anche alla sorveglianza del fianco orientale. Questo monitorerà e proteggerà i cieli, i mari e il suolo dei nostri membri orientali. Ma non riguarda solo il nostro confine orientale. Abbiamo bisogno di un approccio a 360 gradi. Questo sistema anti-droni sarà uno scudo per l’intera Unione, compreso il nostro fianco meridionale. E dovrebbe essere progettato per affrontare un ampio spettro di sfide. Dalla risposta alle catastrofi naturali alla lotta alla criminalità organizzata internazionale. Dal monitoraggio delle migrazioni armate al controllo della flotta ombra russa. I sistemi autonomi sono al centro della sicurezza del XXI secolo. E l’Europa deve essere all’avanguardia“, sottolinea.
“La missione fondante dell’Unione Europea è preservare la pace. E oggi, ciò significa avere la capacità di dissuadere aggressioni e provocazioni. L’Europa deve dotarsi urgentemente di una capacità strategica di risposta. Una capacità che sia pronta ad affrontare la natura mutevole della guerra. Dobbiamo svilupparla e mantenerla insieme. E dobbiamo essere in grado di rispondere in tempo reale”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sulle recenti violazioni russe dello spazio aereo Ue.”Questo lavoro è già iniziato. Stiamo assistendo al più grande aumento della spesa per la difesa nella storia della nostra Unione. L’agenda Readiness 2030 mobiliterà fino a 800 miliardi di euro per la difesa, anche attraverso nuovi strumenti come SAFE. Ora abbiamo bisogno di un piano paneuropeo preciso, coordinato strettamente con la NATO, su come procedere. Questo è il fulcro del documento di definizione che ho presentato ai leader a Copenaghen la scorsa settimana. E presto, anzi fra due settimane, presenteremo la nostra roadmap ‘Readiness 2030″ che chiamiamo ‘Preserving Peace’ (Preservare la pace, ndr)“, annuncia. Questa non solo definirà obiettivi comuni, ma anche traguardi concreti per il 2030. Perché solo ciò che viene misurato viene realizzato. Vorrei concentrarmi su tre punti centrali di questo lavoro. Il primo punto riguarda specificamente le violazioni del nostro spazio aereo. Parlo di strumenti di punta paneuropei come l’Eastern Flank Watch e il Drone Wall“, precisa. Il secondo punto solo le “capacità critiche. Abbiamo già individuato nove capacità critiche, dalla difesa aerea alla guerra informatica ed elettronica. Per ciascuna di queste, formeremo ‘Coalizioni di capacità collettive’, gruppi di Stati membri impegnati a raggiungere risultati comuni”. “In terzo luogo, nulla di tutto ciò è possibile senza una forte industria europea della difesa. Dobbiamo poter contare sulla nostra base industriale, soprattutto in tempi di crisi”, spiega.
Tre persone sono morte in un attacco misslistico delle forze ucraine nella regione russa di Belgorod. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram. “Il villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekinsky, è stato colpito da un lancio di missili”, ha spiegato. “Secondo le prime ricostruzioni, tre persone sono morte e una è rimasta ferita“.Gladkov ha aggiunto che i servizi di emergenza stanno rimuovendo le macerie dal sito e che potrebbero esserci persone intrappolate.
“Qualcosa di nuovo e pericoloso sta accadendo nei nostri cieli. Nelle ultime due settimane, i caccia MiG hanno violato lo spazio aereo dell’Estonia e i droni hanno sorvolato siti critici in Belgio, Polonia, Romania, Danimarca e Germania. I voli sono stati bloccati, i jet sono stati fatti decollare e sono state dispiegate contromisure per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Siamo fianco a fianco con ogni Stato membro preso di mira. Insieme, preserveremo la pace ovunque sia minacciata. Non ci siano dubbi. Questo fa parte di un preoccupante schema di crescenti minacce”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo sulle recenti violazioni russe dello spazio aereo Ue. “In tutta la nostra Unione, cavi sottomarini sono stati tagliati, aeroporti e hub logistici paralizzati da attacchi informatici e le elezioni sono state prese di mira da maligne campagne di influenza – prosegue -. Questi incidenti sono destinati a rimanere nell’ombra della negabilità. Non si tratta di molestie casuali. È una campagna coerente e in escalation per turbare i nostri cittadini, mettere alla prova la nostra determinazione, dividere la nostra Unione e indebolire il nostro sostegno all’Ucraina. Ed è ora di chiamarla con il suo nome. Questa è guerra ibrida“, rimarca. “Questa è una zona grigia deliberata e mirata, una campagna contro l’Europa. E l’Europa deve rispondere. Dobbiamo indagare su ogni incidente. E non dobbiamo esitare ad attribuire le responsabilità. Perché ogni centimetro quadrato del nostro territorio deve essere protetto”, aggiunge.
Le forze russe hanno nuovamente colpito un impianto energetico nel distretto di Nizhyn, nella regione di Chernihiv, interrompendo l’erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 utenti. Lo riporta Ukrinform, citando la compagnia Chernihivoblenergo che ha assicurato di essere al lavoro per ripristinare la rete elettrica.
I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno intercettato e distrutto 53 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Nel dettaglio, 28 droni sono stati abbattuti nella regione di Belgorod, 11 nella regione di Voronezh, 6 nella regione di Rostov, 2 droni ciascuno nelle regioni di Bryansk e Kursk e un drone ciascuno nelle regioni di Lipetsk, Tambov, Smolensk e Nižnij Novgorod.

